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La crisi di governo nei sondaggi, chi vince col voto anticipato. Balzo M5s, Di Maio sparisce

Per molti osservatori l'unico motivo che ha spinto il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte a strappare con il governo di Mario Draghi, non votando la fiducia al decreto Aiuti in Senato e aprendo di fatto la crisi di governo, è solo frenare l'emorragia di consensi. Nell'immediato la mossa grillina che precipita il Paese nell'incertezza potrebbe aver avuto un effetto positivo per il M5s. La Supermedia AGI/YouTrend, realizzata sui sondaggi dell’ultima settimana, decisiva per la tenuta della maggioranza, registra per la prima volta dopo molte settimane un piccolo rimbalzo  per movimento di Conte e Beppe Grillo che lo riporta sopra l’11%. Pare invece scomparso del tutto dai radar "Insieme per il Futuro", che nelle settimane successive al suo lancio sembra non aver sfondato, al punto da non apparire nemmeno più nelle rilevazioni demoscopiche più recenti.

 

  

In vista del possibile voto anticipato, va segnalato che al momento solo l’istituto SWG ha sondato la federazione Verdi/Sinistra Italiana, attribuendo a un’ipotetica lista unica rossoverde un discreto 3,9%, non molto lontano dalla somma delle due forze separate che emerge dalla Supermedia (4,2%).

 

Ecco la Supermedia AGI/YouTrend che incorona i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni primo partito davanti al Partito democratico e alla Lega di Matteo Salvini. Le cifre, con la percentuale dell'orientamento di voto e lo scarto rispetto alla settimana precedente: FdI 22,4 (-0,5), Pd 21,7 (-0,2), Lega 14,6 (-0,2), M5S 11,2 (+0,6), Forza Italia 8,8 (+1,1), Azione/+Europa 5,1 (+0,2), Italia Viva 2,6 (invariato), Italexit 2,6 (invariato), Verdi 2,2 (+0,2), Sinistra Italiana 2,0 (invariato), Art.1-MDP 2,0 (invariato).