la crisi della politica

Ballottaggi amministrative, crolla l'affluenza ai seggi: 29,44% contro 38,46% al primo turno

Spiagge piene e seggi vuoti. Come da previsione l'affluenza alle 19 nei 59 comuni al ballottaggio crolla dal 38,46% del primo turno al 29,44%. E' insomma Caronte il vero protagonista di questa calda domenica al voto con una astensione già alta nella prima rilevazione delle 12, con il 15,43% contro il 17,50% del primo turno. Alle urne da questa mattina alle 7 e fino alle 23 oltre 2 milioni di cittadini per l'elezione dei sindaci in 65 comuni, 59 nelle regioni a statuto ordinario (di cui 1 inferiore a 15.000 abitanti), 6 nelle regioni a statuto speciale (di cui 1 inferiore a 15.000 abitanti). Il calo più significativo è quello di Catanzaro che perde circa 20 punti percentuali rispetto al 12 giugno. I votanti infatti sono stati 26,78%, mentre al primo turno erano andati ai seggi il 46,93%.

Tiene l'affluenza a Verona, con un leggero calo: 5 punti percentuali in meno: al 32,03 per cento, contro il 37,49 al primo turno. A Lucca e Carrara l'affluenza al voto per il ballottaggio per l'elezione dei sindaci è in calo. A Lucca ha votato il 29,65% degli aventi diritto contro il 33,01% del primo turno. A Carrara la percentuale dei votanti è 29,03%, oltre 5 punti percentuali in meno rispetto al primo turno, quando alla stessa ora era arrivata al 34,12%. Le Regioni più virtuose sono, invece, l’Abruzzo e la Basilicata, rispettivamente con il 38,68 e il 38,85%. Maglia nera al Molise con 17,19% degli aventi diritto, a seguire la Liguria con il 24,01% e la Campania con il 25,06%.

  

Gli occhi della politica restano tuttavia puntati su Verona, Catanzaro e Parma dove si giocano le sfide più importanti che decideranno gli equilibri e il peso delle coalizioni in vista delle politiche del 2023. In tutto sono 13 i capoluoghi sorvegliati speciali - oltre Parma, Verona e Catanzaro - i fari a urne chiuse si accenderanno, infatti, anche su Lucca, Piacenza, Viterbo, Frosinone, Alessandria, Cuneo, Monza, Como, Gorizia e Barletta. "Io punto sulla Toscana, Lucca e Carrara ci daranno delle soddisfazioni. Per il resto so che i nostri hanno fatto tutto il possibile", commenta Matteo Salvini, leader della Lega, dando ormai per persa Verona dove, è la stoccata, c'è stato "uno sbaglio clamoroso".

Sul fronte opposto si punta alla conquista proprio della città di Romeo e Giulietta, dove il mancato apparentamento dell'uscente Federico Sboarina (sostenuto da Fdi e Lega) con l'ex Flavio Tosi (Forza Italia), potrebbe consegnare al centrosinistra una città fortino del centrodestra. Dal Pd traspira cautela, ma l'obiettivo resta portare a casa almeno 6 capoluoghi su 13. Ad Arcore invece si osserva la città di Monza con il candidato di Forza Italia, Dario Allevi contro Paolo Pilotto, appoggiato dal centrosinistra. Il sogno di Berlusconi è quello di portare in città oltre alla Serie A anche il primo cittadino.