botta e risposta

Non è l'Arena, Alessandro Sallusti inchioda Massimo Giletti sul viaggio a Mosca: fanno solo propaganda

Botta e risposta tra Sallusti e Giletti sull'opportunità di intervistare Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo. Alessandro Sallusti mette in evidenza che i russi fanno solo propaganda. Giletti prova a contrattaccare dicendo che la Zakharova ha solo espresso la visione del mondo del Cremlino. "Io ritengo che insultare così non aiuta. Io ero lì per capire - si è giustificato Giletti - C'è bisogno di capire e di parlare. Loro dicono: "Voi avete fatto quello che volevate in Iraq, in Libia, in Serbia. Questa in Ucraina dovevate lasciarcela fare". Ora ci può piacere o non piacere ma è la loro visione. Dopo averci detto: "Per 8 anni avete chiuso gli occhi, avete preso il gas perché vi faceva comodo". Forse non è propaganda, è la loro visione. Tu hai detto che la Zakharova è una cretina. Non mi sembra sia una cretina. Se tu vai dall'altra parte devi ascoltare quello che ti dicono. Come tutti i giornali hanno fatto interviste a loro, l'ho fatta pure io. Forse ha perso un'occasione anche lei, questo può essere. Però io non ho trovato propaganda, ho ascoltato visioni loro. Come vivono loro la questione". 

 

  

 

 

 

 

Il direttore di Libero, però, punta il dito contro la propaganda di Mosca. "Non c'era bisogno di andare a Mosca per capire che stanno facendo una guerra - ha detto Sallusti a Giletti - La portavoce del ministro degli Esteri cosa vuoi che ti dica? Ti dice quello che stanno facendo e che stanno facendo bene a farlo. A me, invece, sembra una cretina. Dovresti parlare al popolo ucraino e dire: "Ho capito perché vi ammazzano mogli e figli. Non c'è niente da fare. Sono fatti così. Arrivederci". Insomma, non mi sembra una buona idea. Il problema non sei tu che hai fatto il tuo mestiere, il problema sono loro. Proprio perché li ho ascoltati, è aumentata la mia convinzione che stanno facendo un'operazione criminale e vogliono dare la colpa a noi. Questa si chiama propaganda. Tu facevi domande e loro non rispondevano. Loro avevano un copione scritto che hanno recitato a prescindere dalle tue domande".