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Presidenzialismo: "E' l'unico modo per avere esecutivi stabili e duraturi"

Pierpaolo La Rosa

Il presidenzialismo è l’unico modo per avere un esecutivo che duri cinque anni, naturalmente con i dovuti contrappesi parlamentari. È quanto sostiene il senatore di Fratelli d’Italia, vicepresidente dell’Assemblea di palazzo Madama e componente della commissione Affari costituzionali sempre del Senato, Ignazio La Russa, in merito alla pdl costituzionale di FdI sul presidenzialismo, oggi all’esame dell’Aula di Montecitorio.
Senatore La Russa, quali sono i vantaggi del presidenzialismo?
«I vantaggi sono di tutta evidenza: assicurare all’Italia la certezza di un governo che duri cinque anni senza i contraccolpi che il nostro sistema parlamentare bicamerale ha dimostrato per tutta la durata della Repubblica. E, specie dopo gli ultimi anni, garantire che venga rispettato il volere popolare. Il presidenzialismo è la risposta migliore per sapere, la sera delle elezioni, il nome di chi avrà la responsabilità di governare per i cinque anni successivi, ovviamente con i necessari contrappesi parlamentari».
Gli italiani, stando agli ultimi sondaggi, sembrano essere sempre più convinti dell’importanza del presidenzialismo...
«I sondaggi negli ultimi 50 anni sono stati sempre estremamente favorevoli al presidenzialismo. Erano a favore del presidenzialismo esponenti della sinistra. Anche nell’Assemblea costituente vi fu un’ampia discussione al riguardo. Credo, poi, che negli ultimissimi mesi le vicende legate all’elezione del presidente della Repubblica e la commistione dei partiti nella scelta con le loro esigenze tipiche - elezioni sì, elezioni no - abbiano definitivamente convinto gli italiani».
Ma davvero il presidenzialismo è la madre di tutte le riforme costituzionali, come afferma Giorgia Meloni?
«Io penso di sì perché è l’unico sistema per assicurare il rispetto del principio democratico che a decidere sulla cosa pubblica sono i cittadini. Il presidenzialismo è, dunque, alla base del rispetto del voto popolare ed ecco perché questa riforma è più necessaria che mai nel nostro Paese. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di esecutivi che non rispettavano mai la volontà popolare, con forze politiche che non vincevano le elezioni e che si trovavano stabilmente al governo».
Quale atteggiamento si aspetta dagli altri partiti sul provvedimento? 
«In commissione Affari costituzionali alla Camera, per due assenze impreviste, chiamiamole così per essere buoni, è passata la bocciatura delle norme e la soppressione della nostra proposta. Oggi, in Aula a Montecitorio, si voterà per confermare o meno questa soppressione. Sono convinto che il centrodestra sarà compatto. Sono sicuro che non mancherà nessun deputato di Fratelli d’Italia. Mi auguro che avvenga lo stesso per i colleghi di Forza Italia e Lega». 
Ad ogni modo, la battaglia di FdI continuerà.
«Se il presidenzialismo non dovesse passare in questa legislatura, sarà per la prossima. E, comunque, noi abbiamo una norma di riserva per stabilire un’Assemblea costituente da votare insieme alle elezioni politiche».