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Doha Zaghi, da mistress sadomaso a candidata con Carlo Calenda: bestemmie e video hard col crocifisso le costano caro

Doha Zaghi, altrimenti conosciuta come Lady Demonique, ha scatenato un putiferio in casa Azione, il partito guidato da Roberto Calenda. Zaghi, 31 anni, è una mistress e performer e si è candidata con Azione alle elezioni comunali di Como, appoggiando la candidata sindaco Barbara Minghetti, facendo parte della lista dei 27 aspiranti consiglieri della coalizione che unisce Italia Viva, Azione, +Europa e Volt. La sua candidatura è diventata un caso.

 

  

 

"Non mi stupisce che si parli di me perché non ho mai fatto mistero del mio lavoro, ma vorrei che non ci si soffermasse solo su quello che faccio, ma anche su quello che sono e sulle mie idee politiche. Mi rivedo nelle idee di Azioni, me lo aspettavo di diventare un caso in campagna elettorale, ma la cosa non mi turba affatto. Generalmente al mattino trovo una quarantina di mail da leggere ma oggi che i giornali locali parlano di me ne ho ricevute almeno il doppio, segno che a Como e provincia ci sono tanti schiavi” le parole della Zaghi. Il suo lavoro consiste nel realizzare e poi vendere video hard in cui alcuni uomini si rendono protagonisti di una vera e propria sottomissione nei confronti di Lady Demonique, con alcuni filmati che sono anche conditi da prestazioni sessuali. 

 

 

“Nella coalizione ci sono persone provenienti da esperienze politiche e culturali diverse, non dubito che qualcuno fermamente cattolico possa sentirsi urtato dalla mia presenza, ma io non ho nulla da nascondere. Il mio lavoro è legale e, ci tengo a ribadirlo, non offro sesso a pagamento. Sono un'imprenditrice e guadagno onestamente realizzando e vendendo video. Il mio arrivo in politica? Atteso come le ferie d’agosto” il resto delle dichiarazioni della Zaghi, che è apparsa anche in un video dove bestemmia e usa un crocifisso per “torturare” uno degli uomini che girano con lei. La storia è arrivata sul tavolo di Carlo Calenda, che ha preso le distanze: “Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò”. È già finita l’avventura politica a Como della dominatrice Lady Demonique?