il ritorno del cav

Forza Italia, Silvio Berlusconi sul palco: condanna Putin, avvisa il governo e sulla Meloni...

Pietro De Leo

Uno sventolio di bandiere e l’inno di Forza Italia salutano l’arrivo del leader Silvio Berlusconi al Parco dei Principi, accompagnato dalla sua compagna Marta Fascina. “Il vostro affetto, il vostro applauso, il vostro calore mi arrivano nel profondo del cuore”, dice Berlusconi accolto dall’affetto della platea. “Oggi-osserva l’ex presidente del Consiglio-torniamo a vederci ed incontrarci in presenza”.

  

L’Italia, dice Berlusconi, “è il Paese che amiamo”, dice alludendo al discorso della discesa in campo, del 1994, quando “lasciai il lavoro che amavo per impedire la vittoria della sinistra comunista”, osserva Berlusconi suscitando un boato della sala. “In questi 28 anni abbiamo riscritto la storia, abbiamo creato il bipolarismo e un centrodestra di governo che senza di noi non sarebbe mai esistito”, scandisce Berlusconi, che aggiunge, “in 10 anni abbiamo governato, senza mettere mai le mani nelle tasche degli italiani”. E ripercorre: “siamo stati anche per anni all’opposizione, abbiamo subito anche dei ribaltoni. Il nostro è stato l’ultimo governo nato per espressione diretta dei cittadini”.

Poi, il leader azzurro ricorda “la persecuzione giudiziaria” degli anni, “fino all’esclusione grottesca dal Senato di cui sono stato vittima”. E ragiona: “certamente i nostri numeri non sono poi quelli di una volta. Ma non ci hanno sconfitti, siamo ancora qui, più determinati che mai”. Non manca la frecciatina alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che il Cav punzecchia: "Ha sbagliato a restare fuori dal governo".

“Non posso nascondere di essere deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin che si è assunto una grave responsabilità. Io l’ho conosciuto 20 anni fa e mi era sempre sembrato un uomo di pace e di buonsenso. Ho convintamente votato la risoluzione al Parlamento europeo che condanna l’aggressione russa”. È quanto dice Silvio Berlusconi infervorendo al Parco dei Principi e aggiunge: “Forza Italia è sempre stata dalla parte dell’Europa e della libertà”. "Mi era sempre sembrato un uomo di buon senso, di democrazia e di pace. Peccato davvero. Noi non abbiamo avuto alcuna esitazione a schierarci: la posizione di Forza Italia è quella espressa nella durissima “Risoluzione contro l’aggressione della Russia all’Ucraina” approvata dal Parlamento Europeo in seduta straordinaria il primo marzo, risoluzione che io ho convintamente votato”. 

“Voglio dire ancora di più: di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra”, ha sottolineto Berlusconi. “Dunque Forza Italia, voglio ripeterlo ancora, ancora, è sempre stata ed è oggi a maggior ragione dalla parte dell’Europa, dalla parte, dell’Alleanza Atlantica, dalla parte dell’Occidente – ha aggiunto -. Forza Italia è sempre stata dalla parte della Libertà. Anche della libertà del popolo ucraino, la libertà di difendere il proprio futuro”. “Auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Spetta, però, alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario”, ha sottolineato l’ex premier.

“Altre volte vi ho nominati cavalieri della libertà. Oggi vi nomino, vi nomino tutti ‘costruttori di futuro’, perché noi siamo in politica per questo. Per costruire il nostro futuro. Con la vostra passione, con la vostra energia, con il vostro entusiasmo, con la vostra generosità - dice il Cav concludendo il suo discorso dal palco della convention di Forza Italia a Roma - io sono sicuro che ce la faremo! Ancora grazie, grazie di tutto, un forte abbraccio a ciascuno di voi. Viva l’Italia, Viva Forza Italia, viva la Libertà”.