emergenza energia

Nessuna apertura, Cingolani chiude sulle centrali a carbone

«Stiamo ragionando» di «un’emergenza epocale» ma «non riapriamo le centrali a carbone chiuse»; si parla soltanto «di quelle centrali, come Civitavecchia e Brindisi che sono ancora in funzione e si potrebbero mandare a pieno regime». Lo afferma il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ad Agorà Extra su Rai3 parlando della crisi sull’energia acuitasi in seguito alla guerra in Ucraina.

 

  

 

 

 

«Si tratta semplicemente di una possibilità in caso di emergenza molto più forte di quella attuale e limitata nel tempo - spiega Cingolani - perché io penso che se stacchiamo la luce alle persone, a un certo punto anche le persone cominciano a dire che forse per un certo periodo è possibile procedere in contingenza».