presidente del senato

Quirinale 2022, Laura Boldrini e la frase su Elisabetta Casellati: "Non tutte le donne sono uguali"

I tempi delle battaglie per cambiare la vocale declinando tutto al femminine? Le guerre puniche contro gli spot pubblicitari in cui la mamma porta a tavola la pirofila della pasta? L’obiettivo dell’inclusione femminile nelle stanze dei bottoni? Tutto andato. Se, ovviamente, c’è di mezzo il centrodestra.

Ieri Laura Boldrini, l’ex presidente della Camera e oggi deputata Pd che aveva impostato il proprio mandato da Terza Carica sulla valorizzazione del ruolo delle donne, ha sonoramente bocciato la candidatura alla Presidenza della Repubblica di Elisabetta Alberti Casellati, calata dal centrodestra e respinta dal voto parlamentare. “E’ una candidatura di parte; anche in passato la Presidente Casellati ha dimostrato di avere una connotazione di parte molto forte – ragiona Laura Boldrini - è stata l’avvocato di Berlusconi, è stata eletta al Csm per il centrodestra. Il centrosinistra chiede una figura super partes”.

  

Insomma, niente margine. Niente riconoscimento, al di là delle differenze politiche, in favore di una candidatura in rosa ufficialmente presentata da una coalizione che costituisce, al di là dell’esito, una felice novità. Evidentemente, il dogma della rivendicazione di genere, in qualche caso, si può anche spegnere.