sanità allo sbando

Così l’obbligo vaccinale è inutile e ridicolo. A Stasera Italia Giulio Tremonti demolisce il governo

Federica Pascale

Si è conclusa da poche ore la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi e le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti hanno tenuto banco durante la puntata di lunedì 10 gennaio del talk politico Stasera Italia, in onda su Rete 4 e condotto da Barbara Palombelli. Tra gli ospiti in collegamento c’è Giulio Tremonti, ex ministro e Presidente dell’Aspen Institute Italia. “Valuto positivamente l’azione del Ministro Bianchi, ma non sono convinto su tutti gli interventi che riguardano la sanità” ha affermato Tremonti, evidenziando come sia contraddittorio introdurre l’obbligo vaccinale per gli over50 e poi prevedere una misura sanzionatoria di soli 100 euro per i trasgressori. “È una negazione in termini che rendere ridicolo e inutile il provvedimento”.

 

  

 

Tra le misure di dubbia opportunità, secondo l’ex ministro, vi è anche l’obbligo di indossare la mascherina ffp2 sia al chiuso che all’aperto, a seconda delle condizioni di salute dell’individuo e al luogo specifico in cui ci si trova, almeno fino al 31 gennaio. Tutto questo senza però prevedere prezzi calmierati per le fasce della popolazione a basso reddito. Ricordiamo che la mascherina ffp2 garantisce una protezione ottimale per circa 8 ore consecutive e che, nella maggioranza dei casi, sono in commercio le mascherine usa e getta che dunque costringono il cittadino a spendere circa 1 euro al giorno per proteggere sé stesso e gli altri. “Almeno per i ceti bassi, dovrebbero essere gratuite” suggerisce Tremonti, che denuncia una persistente e preoccupante distanza di Palazzo Chigi dai problemi reali: "Impressiona la totale assenza dalla realtà che si sta sviluppando nella vita delle persone, dalle bollette al carrello della spesa".

 

 

“Spendiamo tanto per la sanità pubblica quanto per il gioco d’azzardo legale” ricorda la Palombelli, auspicando una maggior spesa a sostegno delle fasce economicamente più deboli. “Il nostro Paese ha emergenti, grandi e sottovalutate differenze sociali che non vengono considerate - sottolinea Tremonti -, il Governo impone le misure ma non dà i soldi per rispettarle, e tutte queste problematiche stanno marcando una profonda differenziazione sociale tra chi ha e chi non ha”.