ddl concorrenza

Liberalizzazioni all'italiana, la sfida dei taxi a Draghi e all’Ue

Fabrizio Cicchitto

Caro direttore, vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai tassisti e ai gestori delle spiagge. Diversamente da Fratelli d’Italia e da una parte dei leghisti siamo nettamente per l’Unione europea fondata, dal punto di vista politico, sul riferimento al Partito Popolare Europeo e al Partito Socialista Europeo e ad un rapporto positivo, come Stati-nazioni, con la Francia, la Germania, la Spagna è il Portogallo. Riteniamo anche che i cosiddetti partiti sovranisti esprimono interessi molto lontani da quello dell’Italia sia per quello che riguarda la ripartizione per le quote dei migranti in tutta Europa, sia per quello che riguarda l’adozione di politiche economiche espansive perché alcuni di essi hanno posizioni molto restrittive nei confronti delle nazioni dell’Europa meridionale.

 

  

Ciò detto, però, ci sono alcune specificità italiane che vanno tutelate. Prima che scoppiasse la pandemia abbiamo avuto modo di girare molto all’estero: sfidiamo chiunque a spiegarci che in Europa e negli Stati Uniti il livello dei taxi e delle spiagge è migliore di quello nostro. Anzi, essi in molti casi sono nettamente inferiori: francamente molto spesso il trattamento delle spiagge fa letteralmente pena (molto lontano rispetto a quello raggiunto in molte località del nostro paese) e idem vale per i tassisti, molto spesso privi di autonomia personale e operativa, ridotti allo stato di riders e super sfruttati.

 

Allora manifestiamo la nostra solidarietà ai tassisti che hanno manifestato a Roma: è una professionalità che non va distrutta, è gente che ha pagato con duri sacrifici licenze da 100 a 200mila euro che non possono certo essere liquidate con due soldi. Di conseguenza l’articolo 8 del ddl Concorrenza va rivisto prescindendo dagli schieramenti di maggioranza e di opposizione e anche dagli interessi dei singoli partiti. Bene ha fatto l’onorevole Fabio Rampelli a ricevere una rappresentanza di tassisti nella su qualità di vicepresidente della Camera. È indispensabile un rapporto positivo fra le istituzioni e questa categoria che sta svolgendo un ruolo assai importante in un momento così delicato con la vita nazionale.