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Controcorrente, Daniela Santanché striglia il governo sulla quarta ondata: "Sul Natale stessi titoli, italiani disperati"

Giada Oricchio

“Comunicazione criminale. Ci stanno facendo incavolare come pantere”. Daniela Santanché, deputata di Fratelli d’Italia, letteralmente on fire a “Controcorrente”, il talk politico di Rete4, in onda domenica 21 novembre. Il tema è la risalita dei contagi da Covid-19 e la spada di Damocle delle chiusure e delle zone a colori in vista del Natale. Santanché non ci sta e va all’attacco: “Noi abbiamo sempre detto che il vaccino è importante, ma non basta. I no vax sono pochi, dovete ascoltare le persone che hanno paura. I veri cluster non sono sull’alta velocità, ma sui mezzi pubblici e sulle metropolitane, è lì che casca l’asino. Il governo e il Pg non faccia sempre gli stessi errori”.

Secondo l’esponente di FdI, il governo dovrebbe dare una risposta a una serie di domande: dalla mancanza di potenziamento del trasporto pubblico agli impianti di areazione nelle scuole, dalla decisione di utilizzare il vaccino come unica scelta per contrastare il virus alla mancanza di ricerca sulle cure per il Covid, fino all’insistenza a vendere il vaccino come l’unica strada possibile e alla “voluta” confusione tra contagio e malattia. Sul super green pass a favore dei vaccinati, voluto dai Presidenti di regione, per non chiudere tutto e tutti, Santanché usa l’abituale colorito linguaggio per esprimere disaccordo e disappunto.

  

 

 “Come mai ci dicono che dobbiamo stare attenti per salvare il Natale, facendoci incavolare come pantere? La smettono di prendere in giro gli italiani e dicono la verità? Io trovo che la comunicazione di questi giorni è criminale e uso la persona giusta: cri-mi-na-le. Oggi non ci vuole il governo dei migliori, ma un governo di persone che lavora e di buon senso. Perché questa contrapposizione ideologica? Io credo che ci siano altri motivi per coprire altre cose. Si stanno creando miliardi di danni”. E chiude con una bordata al Reddito di cittadinanza rifinanziato dall’esecutivo Draghi in legge di bilancio nonostante la contrarietà del partito guidato da Giorgia Meloni: “Il problema grande come una casa è il lavoro anche se capisco che lo risolvono con il reddito di cittadinanza che ti fa stare sul divano e ti atrofizza il cervello”.