nel pallone

Non capisco la domanda, Sallusti manda in tilt Gualtieri sul M5s

Giorgia Peretti

Alessandro Sallusti manda in tilt Roberto Gualtieri. Il direttore di Libero è ospite di “diMartedi” assieme al neosindaco di Roma, nella puntata di martedì 19 ottobre. Ad un giorno dallo spoglio delle urne del voto per le elezioni amministrative, il talk show serale di La7, condotto da Giovanni Floris, apre la trasmissione accogliendo il nuovo sindaco eletto della capitale, Roberto Gualtieri. Come di consueto, il protagonista della puntata incontra le domande degli altri ospiti in studio, tra cui quella di Sallusti che sembra però metterlo in difficoltà. Il direttore provoca l’esponente del Pd sulla recente alleanza con il Movimento cinque stelle guidato da Giuseppe Conte.

Una liaison andata in scena in queste elezioni con la scelta del candidato unico a Napoli ma che ha trovato la resistenza della sindaca uscente Virginia Raggi, a Roma. Sallusti domanda: “Volevo chiedere al neosindaco Gualtieri ma lei è così sicuro che alleandosi a Conte si allei davvero ai 5 Stelle? Perché insomma non risulta che Conte si porti appresso tutti i 5 Stelle”. “Saranno due stelle e mezzo, o forse tre secondo Sallusti”, dice Floris consegnando la parola al sindaco di Roma. “Non ho capito bene la domanda”, risponde spaesato Gualtieri. Poi prosegue cercando di uscire dall’impasse: “Insomma io adesso devo governare Roma, ho un compito abbastanza impegnativo… Penso che, come dire, Enrico Letta farà molto bene e costruirà questa alleanza larga che è indispensabile”. E Floris infierisce: “Sta dicendo: ci pensi lui insomma”. Gualtieri sembra confermare, con un sorriso plastico in volto ribadisce: “Io ho abbastanza cose da fare”.