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Elezioni Roma 2021, boom di Fratelli d'Italia: è il primo partito. Come gode Giorgia Meloni

Giada Oricchio

Boom di Fratelli d’Italia a Roma, il partito guidato da Giorgia Meloni è il primo nella Capitale con una percentuale vicina al 18%. La sfida per il secondo posto è tra la lista Calenda sindaco e il Partito democratico, che si attestano su percentuali tra il 16 e il 17 per cento. Al terzo posto c’è il Movimento 5 Stelle all’11 per cento. 

Alle amministrative del 2016 FdI aveva conquistato il 12,6 per cento delle preferenze, con il Partito democratico, a sostegno dell'allora candidato sindaco Roberto Giachetti, che si era fermato al 17%: “Risultato deludente di Gualtieri.

  

"La partita più importante era ed è Roma e mi pare ancora aperta. Cosa festeggia il centrosinistra?” domanda la leader di Fratelli d'Italia commentando la tornata elettorale a Roma dove ormai è certo il ballottaggio tra il candidato di centrosinistra Gualtieri e il candidato di centrodestra Michetti. La Meloni, con il suo risultato, canta vittoria e tra le righe rivendica l'unico risultato importante e degno di nota: il candidato di Fdi può ancora giocarsela

“Non si può valutare in modo superficiale il dato sull’astensionismo. Oscilla intorno al 50%. Non siamo di fronte a crisi della politica ma della democrazia. FdI aveva denunciato la totale distanza tra la volontà dei cittadini e quello che accadeva nei Palazzi. Molti italiani hanno pensato che votare non sia una cosa utile. Siamo di fronte a una crisi non dei partiti, ma del rapporto dei cittadini con la democrazia. Il primo dato che esce dalle elezioni amministrative è la scomparsa del M5S ed è una buona notizia perché c’è il ritorno del bipolarismo: confronto tra visioni contrapposte che si sfidano e sulle quali i cittadini scelgono”.

Segue l’affondo della leader di FdI che interrompe così i festeggiamenti di Pd e alleati: “Per il resto ascolto di una grande vittoria del centrosinistra che però io non ravviso. In Calabria si conferma il centrodestra per la Regione e per le grandi città si votava in sei capoluoghi di regione che erano 5 in mano al centrosinistra e 1 al centrodestra. Il dato di oggi è che 3 città sono al centrosinistra e 3 al ballottaggio, questi festeggiamenti temo che debbano essere rimandati ad almeno due settimane. Potrebbe accadere che il 5 a 1 sia diventato 3 a 3. Non mi pare che questa grande vittoria sia reale”.

Meloni ribadisce che il futuro assetto della politica italiana passa per Roma: “La partita è ancora aperta ed è ancora aperta la più importante che era ed è Roma. Sulla capitale d’Italia voglio dire che il centrodestra è avanti in modo significativo nonostante quello che dicono anche alcuni commentatori. Michetti era considerato un candidato improvvisato ed era il meno conosciuto di tutti, ma è uno stimato professionista ed è arrivato prima anche con una forbice significativa su Gualtieri. Roma e Trieste sono le due città in cui centrodestra è arrivata prima al primo turno, questo è significativo, mentre trovo molto deludente il risultato di Gualtieri, è sotto le aspettative. Temo che le cose non siano così scontate come credono nel centrosinistra”.

La leader di FdI concede l’onore delle armi alla sindaca uscente Virginia Raggi e prova a far breccia su Carlo Calenda: “Credo che vada riconosciuto a Virginia Raggi di essersi battuta con forza, mi pare che il suo risultato sia di tutto rispetto e credo sia ragguardevole anche quello di Calenda che non dimentichiamolo è stato molto osteggiato dalla sinistra”. Come a dire: ricordati che non ti hanno sostenuto al momento giusto.