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Giuseppe Conte a Piazzapulita "difficile seguire un ragionamento". Aldo Grasso fa a pezzi il presidente del M5s

Giada Oricchio

La prima intervista di Giuseppe Conte, presidente del M5S, a Corrado Formigli, conduttore del talk di LA7 “Piazzapulita” è finita sotto la penna affilata di Aldo Grasso. Conte era apparso teso e stanco durante il collegamento finendo con pasticciare e indispettirsi davanti alle domande sul perché avesse firmato i decreti sicurezza. Sul “Corriere della Sera”, Grasso versa olio bollente sull’ospitata dell’ex premier: “Nonostante l'incalzare delle domande, è sinceramente difficile seguire un ragionamento di Conte: il suo eloquio non è mai diretto, concreto, ma piuttosto elusivo”.

Il noto critico tv osserva: “A una domanda precisa risponde sempre con perifrasi, con concetti vaghi, con contorsioni sintattiche sorrette da una sorta di lirismo malinconico (“Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”)”. E non è finita. il giornalista ne ha anche per un altro esponente del Movimento 5 Stelle: Alessandro Di Battista. Con poche scelte parole, lo definisce un “duro e puro” senza conoscenze: “Marco Minniti e Ale Di Battista duellano sull'Afghanistan e su altri scenari di guerra. L'uno, Minniti, più realista del re, l'altro, Di Battista, più idealista che mai, in proporzione diretta alla sua conoscenza dei problemi”. Per Aldo Grasso sono “interessanti problemi di comunicazione”.