al capolinea

Giuseppe Conte continua la lotta a Mario Draghi e fa arrabbiare tutti: Pd e M5S sono stufi

Giuseppe Conte è accerchiato e deve far fronte al pressing del Movimento 5 Stelle e degli alleati del Partito Democratico. L’obiettivo dell’ex presidente del Consiglio è quello di dare battaglia a Mario Draghi e la prossima mossa sarà un segnale chiaro all’esecutivo sul tema-giustizia: l'ex ministro Alfonso Bonafede potrebbe essere nominato vicepresidente del Movimento, in modo da dare un’indicazione netta sull’argomento. L’avvocato sta cercando di alzare sempre di più la tensione intorno al Governo, ma il M5S e il Pd stanno effettuando una manovra di convincimento per fargli abbassare i toni dello scontro. 

 

  

 

Contrario alle mosse di Conte è anche quel Beppe Grillo, che rischia di uscire ridimensionato dalle riforme dell’ex inquilino di Palazzo Chigi. Tra i grillini - scrive Il Giornale - c'è un clima di terrore per quelle che potrebbero essere le future strategie e la trasformazione dei Cinquestelle in partito personale di Conte non piace a nessuno. Il Pd viene descritto “su tutte le furie” per l'atteggiamento di Conte, che non fa il bene del Governo Draghi provando a minarne le fondamenta. E c’è aria di tradimento rispetto a quanto pronosticato nelle scorse settimane: è questo il nuovo corso del M5S?