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Green pass dopo la prima dose di vaccino. Nasce il certificato vaccinale Ue

Sì al Green Pass: nell'Unione Europea c'è l'accordo sul documento che permetterà ai cittadini europei vaccinati, guariti da poco o in possesso di un recente test negativo al Covid di viaggiare nei Paesi aderenti. L'accordo è stato raggiunto nel corso della 'trilogo' tra Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione europea. Partendo dalla proposta originaria dell'esecutivo Ue, le istituzioni di Bruxelles hanno concordato un lasciapassare che si chiamerà 'Eu Digital certificate Covid-19'.

Dunque l'invito è quello di rallentare le misure restrittive, soprattutto per i vaccinati con l'obiettivo di arrivare per l'estate a poter viaggiare liberamente e in sicurezza. All'interno e dall'esterno dell'Unione europea. Anche sulla proposta della Commissione del 'Green pass digitale' europeo, ribattezzata dal Parlamento 'Covid pass', si procede speditamente. 

  

Il Parlamento europeo ha annunciato l'accordo raggiunto con il Consiglio europeo ed il voto è previsto nella sessione plenaria dal 7 al 10 giugno. Nella sua posizione negoziale il Parlamento aveva posto alcune condizioni: i test devono essere universali, accessibili, tempestivi e gratuiti in tutta l'Ue, i certificati Covid non devono essere documenti di viaggio, i Paesi Ue non devono imporre quarantene o test ai titolari dei certificati. Posizione ribadita nella seduta plenaria di oggi, in cui gli eurodeputati sono intervenuti chiedendo che la gratuità dei test venga garantita dall'utilizzo del fondo di emergenza.

Sul tema sarà coinvolta anche l'Organizzazione mondiale del commercio, la cui direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala, ha incontrato ieri la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Aumento della capacità di produzione dei vaccini nel mondo, con un accesso equo e universale, e riconoscimento del Green pass europeo anche su scala mondiale sono stati al centro dei colloqui.

Ma mentre si parla di green pass e vacanzieri, ma 4,5 milioni di over 60 in Italia è ancora senza dosi. L'obiettivo e l'impegno preso dai legislatori Ue  è arrivare ad approvare un meccanismo di compatibilità che includa i green pass nazionali, che potranno restare, ma che non dovrebbero sovrapporsi. E l'impegno è farlo entro giugno, per salvare l'estate e il turismo.