L'aria che tira

L’aria che tira, sondaggio bomba della Ghisleri: Meloni decolla. Il piano della Lega per Draghi al Quirinale

Giorgia Peretti

È il momento dei sondaggi nello studio de L’aria che tira, ad analizzare le tendenze della particolare situazione politica è Alessandra Ghisleri, direttrice dell’Euromedia Research. Nella puntata di martedì 18 maggio, del programma di approfondimento condotto da Myrta Merlino su La 7, si pone l’accento sulla figura del premier Mario Draghi e l’ipotesi di una sua prossima salita al Colle. Secondo quanto riporta la regina dei sondaggi, i dati sul gradimento dei partiti stanno vedendo una leggera decrescita per Lega e Pd, che, mentre discutono tra di loro aprono la scena a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che spicca il volo con una crescita sostanziale. "L’effetto Draghi sui partiti non c’è. Qualche decremento per Lega e PD, forte crescita per Fratelli d'Italia che è il partito che si muove al di fuori della maggioranza. I 3 partiti in forte sovrapposizione tra di loro. I voti di Lega sono intorno al 21-22 %, PD 19-20% e FdI che ancora nei nostri sondaggi non ha superato il PD ma è in quella direzione. Dobbiamo considerare che parliamo di intenzioni di voto, sono condizionate dal momento considerando la probabilità di errore statistico del 3%". Poi su Draghi: “È come un ombrello protettivo per i partiti. Fino alla fine di luglio i partiti avranno molta voce in capitolo poi dopo di che Draghi avrà mano libera, perché col semestre bianco lui potrà essere più importante la sua opera in solitaria. È come se si staccasse dalla politica”.

 

  

 

Ospite in studio anche Bruno Vespa che commenta in apertura l’ipotesi di Draghi a presidente della Repubblica: “Non si possono fare previsioni sul prossimo Presidente della Repubblica, tutto succede sempre all'ultimo minuto.” La novità di quest’anno sottolinea Vespa è che: “Nessuno schieramento ce la fa da solo, teoricamente potrebbe farcela il centrodestra che ha 466 voti compresi i consiglieri regionali. Ci sono le condizioni per fare un Presidente della Repubblica realmente condiviso". Perché la Lega lancia Draghi al Quirinale, se lo vuole togliere di mezzo? – chiede la Merlino. “Perché è una candidatura di sicuro prestigio e perché spera che Draghi una volta al Quirinale sciolga le camere”.
La figura a cui resta ancora salda la fiducia degli italiani è il presidente Sergio Mattarella: “Il presidente Mattarella ha una fiducia molto buona intorno al 60 % è una figura rassicurante.” Come fa notare la Ghisleri, la presenza del Presidente della Repubblica è stata fondamentale durante lo scorso anno caratterizzato dall’esplosione della pandemia: "È piaciuto anche quando è andato a trovare i caduti a Bergamo ha riscosso un buon successo.” Un apprezzamento quello degli italiani sicuramente inferiore agli anni precedenti ma decisamente soddisfacente visto il panorama politico odierno.