caso csm

Fuori la verità sulla Loggia Ungheria

Francesco Storace

Loggia Ungheria  Ora la domanda è: a che titolo il dottor Piercamillo Davigo ha fatto sapere al presidente della commissione antimafia Nicola Morra che il pm Sebastiano Ardita era citato nei verbali dell’avvocato Piero Amara. Cioè la segretezza registrata attorno alla Loggia Ungheria si spezza di fronte ad un esponente politico che si preoccupava solo dei rapporti tra Davigo e Ardita.

 

  

 

 

E gli altri nomi citati? Quelli vanno “coperti”? Si deve gettare in pasto alla politica un solo nome? Attorno a questa vicenda sempre di più sono i misteri. Interrogatori segretati svelati al presidente dell’antimafia, verbali consegnati anche ai giornali che misteriosamente non li pubblicano, coinvolgimento poi smentito del Quirinale: ma che brutta storia è? Se ne deve occupare solo qualche quotidiano e Giletti su La7? Attorno alla Loggia Ungheria si cincischia troppo e ci vuole il coraggio della verità.