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Regioni, i nuovi colori dell'Italia: in zona rossa Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta. Campania in bilico

Conto alla rovescia per la nuova mappa di colori che disegnerà l'Italia ancora nella morsa della pandemia di coronavirus. Nel pomeriggio il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le ordinanze che entreranno in vigore da lunedì prossimo 19 aprile. Sono solo tre le Regioni che resteranno in rosso la settimana prossima: Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. La Campania, invece, spera nel passaggio alla zona arancione. Secondo le anticipazioni del Corriere della Sera, sarebbero queste le indicazioni della cabina di regia convocata oggi dal premier Mario Draghi con le forze di maggioranza - il primo round sulla road map che permetterà all'Italia di rialzare qualche saracinesca.

Riaperture e le sue cinquanta sfumature. Le posizioni tra rigoristi (Speranza e Pd) e aperturisti (centrodestra) restano distanti, con la spinta della Lega ad una ulteriore accelerata, che lascia perplessi anche gli alleati di Forza Italia. "Allentamento graduale e delle restrizioni", è questo il punto su cui il ministro della Salute intende ripartire per "consentire a tutti una stagione nuova, ma in sicurezza", avverte.

  

Prudenza e ancora prudenza, è questo l'ordine di scuderia che parte dagli scienziati stessi e che si basa su una rilevazione e analisi dei dati che non potrà essere fatta, filtra dall'ala più cauta della maggioranza, prima di venerdì della prossima settimana. Quindi con il prossimo monitoraggio dell'Iss che potrà certamente fornire la traiettoria per eventuali progetti di allentamento, ma non prima del 3 maggio prossimo. E' plausibile infatti che il week-end del Primo maggio si tinga di rosso, come tutte le festività, con il centrodestra che, anche su questo tema, vorrebbe adottare misure meno rigide, da zona arancione.

Nelle ipotesi che seguono la linea del rigore e della prudenza il calendario delle riaperture dovrebbe prevedere dal 3 maggio il ritorno in classe delle scuole Superiori e a seguire, dopo una analisi dell'impatto di questo allentamento, rialzare le serrande per bar e ristoranti a pranzo, ma solo se con tavoli all'aperto. Stesso discorso per lo sport. La data cerchiata in rosso insomma è quella del 23 aprile, non solo per l'esame della curva epidemiologica e anche del relativo peso dell'epidemia sul sistema ospedaliero, ma anche sul fronte dei vaccini. Ema si dovrebbe esprimere la prossima settimana su Johnson & Johnson, su cui si poggia la campagna vaccinale del commissario e generale, Francesco Paolo Figliuolo.