la stoccata

"Alessandro Di Battista? Un Che Guevara all'amatriciana". Che botta del renziano Giuseppe Cucca

«Il Che Guevara all’amatriciana, conosciuto alle cronache come "Dibba" come al solito parla senza conoscere. In merito al caso Cesaro, si permette di incolparmi di un presunto blitz di cui sarei stato coartefice quando io mi sono limitato ad applicare il regolamento e la Costituzione, visto che ho presentato una relazione che poteva essere, come è normale che sia, approvata o respinta. Costituzione che il nostro pasionario evidentemente non ha letto, visto che con le sue dichiarazioni colorite la ha più volte messa in dubbio». Non le manda certo a dire Giuseppe Luigi Cucca, Vicepresidente di Italia Viva in Senato, che risponde così al post di Alessandro Di Battista.

 

  

«Eppure, lo ricordo sventolarla come una sacra reliquia in occasione del referendum del 2016. A quanto pare è la Carta più bella del mondo quando si parla del rapporto Stato-Regioni, mentre è da buttare nella parte in cui enuncia principi garantisti. Fortunatamente siamo ancora in democrazia e quello che dice Alessandro Di Battista lascia il tempo che trova. Lui è in un angolino buio e lì mi auguro che resti per il bene degli Italiani» conclude il senatore renziano Cucca.