contro la crisi

Stop licenziamenti fino al 30 giugno e soldi per i vaccini. Spuntano le ipotesi del dl Sostegno

Il dl sostegno dovrebbe stanziare 2 miliardi di euro per il finanziamento del piano vaccini, inclusi antivirale, trasporto, somministrazione (nella prima fase intervengono i medici di famiglia e poi nella seconda anche i farmacisti). Lo prevede uno schema sulle ipotesi per il dl Sostegno, che l’Adnkronos ha potuto visionare. Inoltre è prevista anche la proroga dello stop dei licenziamenti al 30 giugno e rifinanziamento Cig Covid non più a settimane ma per tutto l’anno. 

 

  

 

«Il cambio di passo si attua, non si annuncia. Le nostre proposte per famiglie e imprese ci auguriamo possano essere direttamente inserite nel decreto Sostegno, altrimenti presenteremo emendamenti perché il nostro obiettivo è tutelare chi finora non lo è stato». Lo ha detto Anna Maria Bernini nel corso di una conferenza stampa. «Le imprese - ha aggiunto la capogruppo FI al Senato - hanno bisogno di liquidità, risorse a fondo perduto tenendo conto anche dei costi fissi che hanno continuato a lievitare nonostante le chiusure delle attività. Partite Iva e professionisti danneggiati hanno bisogno di denari direttamente sui conti correnti; gli ammortizzatori sociali vanno prolungati ma riorganizzati; lo stop ai licenziamenti deve essere accompagnato da una modifica del Decreto dignità per reintrodurre i contratti a tempo determinato, i voucher e soprattutto un’azione di riconversione e riqualificazione dei lavoratori licenziati. Le famiglie devono contare su congedi parentali o altre forme di sostegno in caso di stop dell’attività didattica in presenza». «Risarcimenti, risarcimenti, risarcimenti reali e non ristori virtuali: è questa la nostra linea, che deve accompagnare e rafforzare la campagna vaccini, vaccini, vaccini», ha concluso.