protagonista invisibile

Il vero incubo di Conte? È Draghi. La telefonata bollente fra Quirinale e...

Il vero incubo di Giuseppe Conte è Mario Draghi. Telefono bollente fra il Quirinale e l’ex numero uno della Bce ma l’hanno chiamato per sondarlo anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il sottosegretario alla Presidenza, il leghista Giancarlo Giorgetti. Il retroscena è quello riportato da La Stampa che scrive: "Quelle telefonate del Colle a Draghi che fanno tremare Pd e Movimento". Il Quirinale precisa però che Mario Draghi non è stato sondato come premier.

  

Intanto Renzi ai suoi confessa: "L’ho sentito più volte, lui è pronto".E il premier dimissionario è assalito dai dubbi perché se finisce così - il ragionamento - meglio andare a votare a giugno. L'ex presidente della Banca Centrale Europea è sempre lì, evocato da molti come il salvatore e da Nord - riporta La Stampa - la spinta sul leader della Lega Matteo Salvini è quella per dare l'ok, da fuori, al governo Draghi.