MANOVRA

Arriva la cassa integrazione per gli autonomi: da 250 euro a 800 euro, ma non per tutti

Arriva la cassa integrazione per gli autonomi, da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, per il triennio 2021-2023. La misura è contenuta nel pacchetto di modifiche alla manovra, frutto delle riformulazioni degli emendamenti concordati tra governo e maggioranza. «Nelle more della riforma degli ammortizzatori sociali, è istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro)», si legge nell’emendamento.

«L’indennità è riconosciuta, previa domanda, ai soggetti che presentano i seguenti requisiti: non sono titolari di trattamento pensionistico diretto e non sono assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie; non essere beneficiari di reddito di cittadinanza; hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti l’anno anteriore la presentazione della domanda; hanno dichiarato nell’anno precedente alla presentazione della domanda un reddito non sia superiore a 8.145 euro; sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria; sono titolari di partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data di presentazione della domanda.