guerra di carta

Tutti con Feltri. Altro schiaffo dell'Huffington a Laura Boldrini

Si arricchisce di un'altra puntata lo scontro tra l'ex presidente della Camera Laura Boldrini e il direttore dell'Huffington Post Mattia Feltri, con la redazione del portale che scrive un comunicato e si schiera con il proprio direttore respingendo l'attacco arrivato da più parti per una storia di presunta "censura".

I fatti: alcuni giorni fa la Boldrini aveva scritto un contributo in occasione della giornata contro la violenza sulle donne che sarebbe dovuto comparire nello spazio dell'Huffpost dedicato al suo blog. Nel pezzo, però, c'era un riferimento critico al padre del direttore Mattia Feltri, Vittorio, direttore di Libero. A quel punto Feltri jr telefona alla Boldrini per chiedere di eliminare quel riferimento dall'articolo. La Boldrini si rifiuta e rende nota la vicenda su Facebook.

  

Scatta così il tribunale della santa inquisizione contro Mattia Feltri. Che non arretra e risponde in un articolo dicendo che è suo potere, in quanto direttore, decidere cosa va pubblicato o no sul suo portale. Feltri, inoltre, riserva anche una stoccata al presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna, "che mi ha condannato senza sentire neanche il bisogno di farmi una telefonata". Un comportamento curioso, in effetti, quello di Verna, mirato a obbligare un giornalista a pubblicare l'articolo di un politico. E l'autonomia della professione?

Qualche minuto fa l'ultima puntata, con il comunicato del Cdr dell'Huffington: "Le redattrici e i redattori di HuffPost in seguito alle polemiche sulla mancata pubblicazione del post della parlamentare Laura Boldrini intendono sottolineare quanto segue. La storia del giornale testimonia il ruolo centrale rappresentato a sostegno del pluralismo, della libertà dell’informazione e dei diritti di tutti. Valori che informano il nostro lavoro quotidiano  anche oggi. Respingiamo gli attacchi di queste ore alla nostra testata, che riteniamo pretestuosi e infondati". Come la prenderà adesso Laura?