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Governo in tilt, sulla Calabria è ancora caos. Chi spunta come commissario

Sembrava fatta per l'ex finanziere Federico D’Andrea, poi era spuntato il nome di Luisa Latella ex prefetto e ora commissario all’Asp di Catanzaro, ma alla fine la nomina a commissario per la sanità della Calabria sembra prendere un'altra direzione. Secondo quanto trapela da fonti qualificate di maggioranza, riporta LaPresse, il nome scelto dal governo per il risanamento dei conti della sanità calabrese è Francesco Paolo Tronca. La sua figura, dopo una lunga e attenta valutazione nel governo, è risultata la più adatta a gestire una situazione estremamente complessa. Palermitano, 68 anni, ha mosso i suoi primi passi nella Guardia di finanza, poi nel corso della lunga carriera ha svolto, da prefetto, importanti incarichi, non ultimo la gestione commissariale del Comune di Roma, dopo la decadenza del sindaco Ignazio Marino, nel 2015.

Uomo delle istituzioni, dal pugno di ferro ma con forti capacità di mediazione. La scelta di Tronca, si apprende dalle stesse fonti, è stata valutata anche in base ad altri aspetti, come la sua predisposizione alla gestione manageriale, perché in Calabria serve innanzitutto rimettere in sesto le finanze di un settore determinante, soprattutto in un periodo di forti difficoltà dovute alla pandemia di Covid-19, dopo anni di cattiva gestione politica e commissariamenti non incisivi. Tronca, inoltre, è stato visto a pranzo con il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un ristorante della zona di Teatro Marcello. La nomina, a quanto si apprende, arriverà nelle prossime ore, ma l’impressione è che manchino davvero pochi dettagli.

  

Intanto sulla Calabria i riflettori restano puntati anche l'emergenza maltempo a Crotone e il caso delle dichiarazioni del grillino Nicola Morra sulla governatrice Jole Santelli, morta recentemente. Dopo i forfait di Cotticelli e Zuccatelli, il rifiuto di Gaudio e il braccio di ferro su Gino Strada la nomina è un campo minato.