GIOCHI DI POTERE

Berlusconi perde pezzi: tre deputati di Forza Italia vanno da Salvini. Storace mette in guardia il Cav

Carrara, Ravetto e Zanella passano alla Lega, Berlusconi perde pezzi e Francesco Storace lo mette in guardia. "È assolutamente normale - scrive il vicedirettore de Il Tempo sul sito 7Colli - che ci siano parlamentari che mollano Forza Italia e Silvio Berlusconi non può dare colpe a nessuno se non a se stesso. Ieri Laura Ravetto assieme ad altri due deputati ha lasciato la scialuppa azzurra ed è salita sull’Arca di Matteo Salvini. E giù urla al tradimento, all’ingratitudine e chi più ne ha più ne metta. Ma è tutto assolutamente normale, motivato, politicamente comprensibile".

Un processo di allontanamento dal partito che parte da lontano. "Altri azzurri - ricorda Storace - hanno mollato la casa madre, chi in direzione lega chi addirittura a sinistra. Una deputata toscana, la Baldini, l’hanno presa da Fratelli d’Italia, gli uomini di Berlusconi, ma non c’è paragone con i nuovi arrivi in casa Lega e nello stesso partito della Meloni. I grillini sono sbriciolati rispetto al 2018. Ma se vanno via da Forza Italia non è certo per un capriccio. A partire dalla stessa Ravetto, che pure ci stava da molto tempo. Da lei i segnali arrivavano da settimane, l’avevo sentita in tv ad Agorà: irriducibilmente contro ogni ipotesi di accordo con la maggioranza di Giuseppe Conte".

  

Insomma, strategia politica completamente sbagliata stavolta secondo Storace. "Il Cavaliere – a cui molti di noi restano legati anche per grande affetto personale – non può pensare che la profonda avversione esistente nel Paese all’indirizzo del premier non salga poi fino al Palazzo. È un gigantesco errore dare l’idea di un avvicinamento ad una maggioranza che non sa più come andare avanti dopo aver sbeffeggiato il centrodestra in ogni modo. È un’illusione quella di scrivere – col sistema del doppio relatore – la legge di bilancio assieme a Pd e Cinquestelle. L’hanno già scodellata in Parlamento come vogliono loro e se la approveranno a colpi di fiducia. A che serve dare segnali di pace come fa Berlusconi non si capisce e comporta la fuga da Forza Italia. Il centrodestra è all’opposizione e se ne deve capacitare, senza rincorrere i tanti errori che a turno hanno fatto i vari leader. Che, piuttosto, farebbero bene a parlarsi con schiettezza. Non vorremmo che dietro la disponibilità di Forza Italia verso la maggioranza ci fosse in realtà una disperata voglia di legge elettorale proporzionale. Finirebbe una storia".