la corsa al campidoglio

Bertolaso si fa (di nuovo) avanti. Altro stop da FdI: c'è Rampelli

Ben. Ant.

Guido Bertolaso, capo della Protezione civile dal 2001 al 2010, sarebbe pronto a candidarsi a sindaco della Capitale. Fortemente voluto da Silvio Berlusconi, si tratterebbe di una riedizione di quanto avvenne nel 2016. Allora, però, non finì bene: Fratelli d’Italia si sfilò, lanciando la candidatura di Giorgia Meloni. Bertolaso rinunciò. Gli azzurri ripiegarono su Alfio Marchini. E il centrodestra ne uscì con le ossa rotte.

 

  

 

I problemi di oggi sembrano gli stessi di allora. FdI non pare intenzionata a sostenere il nome proposto dal Cav e sarebbe pronta a rilanciare con Fabio Rampelli. Nell’entourage di Bertolaso lo descrivono come «completamente dedicato alla sua nuova missione, una consulenza alla Regione Umbria per cercare di contrastare il Covid». Ma se arrivasse un’investitura ufficiale, l’ex capo della Protezione civile risponderebbe positivamente, senza esitazioni. Ma dovrà fare i conti con FdI, il più forte a Roma tra le forze del centrodestra. È stato lo stesso Rampelli, vicepresidente della Camera, a specificare che il suo partito «dovrà essere ascoltato dagli alleati» nella scelta del candidato finale. E nelle ultime ore, si sarebbe intensificata la pressione proprio su Rampelli. In FdI sono convinti che i numeri reali siano diversi da quelli emersi negli ultimi sondaggi. Alla fine dei conti, potrebbe risultare decisiva la posizione che assumerà la Lega, chiamata a fare da ago della bilancia.