terremoto a 5 stelle

Piazzapulita, Roberta Lombardi risponde a Di Battista: "Udeur? A te e tre quarti della palazzina tua"

"La cosa dell'Udeur detta da Di Battista mi ha scioccato... M5s come l'Udeur di Mastella? A Roma si dice a te e tre quarti della palazzina tua. Bisogna fare uno scatto di crescita". Roberta Lombardi, ospite a Piazzapulita su La7, ribatte al "collega" Alessandro Di Battista che alla trasmissione di Corrado Formigli ha rilasciato un'intervista contro il MoVimento Cinque Stelle che sa di scissione ma che la consigliera regionale grillina nega fortemente. "Non penso che stia per uscire dal MoVimento, è servita più per dare uno stimolo magari è risultata autoreferenziale nei toni... troppi io e nessun noi". Una vera bomba quella sganciata dal grillino che terremota i Cinque Stelle.

L'anima rock dei pentastellati però questa volta picchia fortissimo: "Così facendo penso che si andrà verso una direzione di indebolimento del M5S e diventerà magari un partito come l'Udeur buono forse più per la gestione di poltrone e di carriere", dice a Piazzapulita. "Non è quello per il quale io ho combattuto", rintuzza, etichettando l'alleanza strutturale con il Pd come "la morte nera". "Ci sono persone che sono sempre state contrarie al capo politico. Altre persone in questo momento spingono per la leadership collegiale perché c'è il pericolo che possa diventare io, questa è la verità" racconta Dibba nell'intervista. "Il problema principale del Movimento è l'identità, che si può ricostruire solo in maniera collegiale, permettendo agli iscritti, che sono i veri proprietari del M5s, di potersi esprimere per trovare una linea". E Formigli mostra l'indagine Index Research sul leader che vorrebbero nella base M5S non lasciando spazio a dubbi.

  

L'intervista dunque sarebbe un attacco dunque alla leadership di Di Maio? Il grillino non avrebbe alcuna intenzione di uscire dal MoVimento: il progetto sarebbe invece quello di indebolire la leadership del ministro. La bomba firmata Di Battista arriva dieci giorni dopo il suo sfogo su Facebook, dove aveva parlato dell'esito delle Regionali come della "più grande sconfitta nella storia del Movimento".