PD IN RIVOLTA

Ceccardi: "Antifascismo non ha più senso". Ed esplode il caos

"Definirsi antifascista oggi non ha più senso". Diventano un caso politico le parole di Susanna Ceccardi, la leghista candidata governatrice in Toscana per il centrodestra. "Io sono anti ideologica - ha detto la Ceccardi in un'intervista a Repubblica - . Vengo anch’io dalla storia rossa, sono nata nel 1987 ma ho una famiglia di tradizione di sinistra, il fratello di mio nonno era un partigiano e fu ucciso dai fascisti. Non sono né fascista né antifascista, aveva un senso la domanda allora, nel 1944. Oggi è troppo facile dirsi antifascisti con un nemico che non esiste. Sono dalla parte dei temi". Ceccardi sostiene che. «dicendo la verità», pensa di prendere voti a sinistra.

Il tuo browser non supporta il tag iframe

  

La dichiarazione della candidata governatrice scatena una polemica politica. «Per rinfrescare la memoria di Susanna Ceccardi, candidata Presidente della destra in Toscana, sono disponibile ad accompagnarla a S.Anna di Stazzema. Lei dice di non essere fascista o antifascista. I suoi amici di Casapound anche loro neutri?» attacca il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci.

«Nessuna sorpresa per le parole di Susanna Ceccardi sull’antifascismo. Ci ricordiamo bene i suoi post revisionisti sulla Resistenza, oppure la parata dei mezzi delle SS quando era sindaca di Cascina nei giorni della Liberazione» afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

"Non è accettabile mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo, perché il fascismo è negazione della libertà e della democrazia, e chi è per la libertà e la democrazia non può che essere antifascista" è la posizione di  Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano,