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Giorgia Meloni a L'Aria Che Tira: è un decreto ritardo, serve un governo coeso

Giada Oricchio

Giorgia Meloni, ospite di Myrta Merlino, conduttrice de “L'Aria che Tira”, l’approfondimento quotidiano di LA7, esprime tutta la sua perplessità sul decreto rilancio: “Purtroppo non ho elementi per dire che arriverà quello che serve all’Italia, nonostante i proclami su Conte inclusivo e pienamente collaborativo con l’opposizione, noi non sappiamo nulla del decreto, che ormai è ritardo più che rilancio. La maggioranza si chiude nelle stanze e litiga su cose secondarie, mentre noi abbiamo contribuito, dando un voto determinante, a prendere i 55 miliardi di euro che il governo sta spendendo. Denuncio che ne so quanto il resto degli italiani”. Durante l’intervista, arriva in diretta la notizia di un ulteriore slittamento del decreto e Myrta Merlino è costretta a cambiare argomento: “Perché è contraria alla regolarizzazione dei 600.000 immigrati?”, “Le cose non stanno così, siamo stati il primo partito a porre il problema della raccolta nei campi- dice puntuta la Meloni -. Abbiamo proposto la reintroduzione dei voucher in agricoltura e ci hanno detto di no. Oggi ci chiedono di regolarizzare 600.000 clandestini, perché non farlo fare agli italiani? Rischiamo il 13% di disoccupazione. Perché non possiamo fare i corridoi verdi? Trovo incomprensibile usare persone entrate clandestinamente in Italia quando si possono utilizzare i regolari che vanno via a lavoro finito. Il governo ne fa una questione ideologica, trovo folle che il Ministro Terranova minacci le dimissioni per i clandestini, ma non per la CIG degli italiani. I corridoi si possono fare, li fanno in Germania perché noi no? Siamo filotedeschi solo quando ci pare?”. Per approfondire leggi anche: Il governo rinvia ancora il decreto ma c'è l'accordo su migranti, colf e badanti Myrta Merlino, dopo averle fatto a presente che non arriverebbero 600.000 braccianti con i corridoi verdi, pone il tema dell’aumento dei prezzi di frutta e verdura. Giorgia Merloni ribadisce: “Lo so, ma non sono d’accordo sulle scelte del governo, abbiamo chiesto in ginocchio che ci dessero ascolto. La verità è che le associazioni di categoria vogliono i voucher. Il governo difende un mondo del lavoro che non esiste più, è una follia”. La Meloni ha le idee chiare anche sull’immediato futuro: “Votare è impossibile in questo momento? Non sono d’accordo. Questo Parlamento non può fare nulla di buono, la maggioranza non è unita, non ci sono larghe intese, i risultati del governo gialloverde e giallorosso sono gli stessi. Spero che l’emergenza Covid-19 passi nelle prossime settimane, poi ci saranno gli anni della ricostruzione economica e c’è bisogno di un governo coeso, unito che dovrà essere scelto dagli italiani. Se si vota per le Regioni perché non per le politiche?”.