scontro italia-germania

Conte non ride più con la Merkel. E sbotta: "Non stiamo scrivendo un manuale di economia"

Dario Martini

Era il gennaio del 2019 quando il premier Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel furono "intercettati" a Davos, parlando delle difficoltà del governo M5s-Lega e di Matteo Salvini. I due stavano facendo una bevuta al bar durante una pausa dei lavori, e ridevano scherzando sul ruolo del leader della Lega nel governo, con la cancelliera che chiedeva informazioni sulla posizione di Salvini riguardo all'immigrazione e Conte che rispondeva "è contro a tutto". Adesso, quei tempi, sono lontani. I due non sono più tanto in sintonia. E anche i sorrisi e le pacche sulle spalle sono stati spazzati via dal Coronavirus. Il motivo, la posizione tedesca nettamente contraria all'emissione di eurobond per fronteggiare l'attuale crisi. Conte è spazientito: "Io e Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione" con gli altri leader europei sull’emergenza Covid-19. A dirlo, in un’intervista andata in onda questa sera sul canale tedesco Ard è il premier, che aggiunge: "Ne approfitto e lo dico a tutti i cittadini tedeschi - prosegue il presidente del Consiglio sull’emittente tedesca - noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia. Stiamo scrivendo una pagina di un libro di Storia".