Governo in fibrillazione

Conte alla prova del Mes: il premier in Parlamento chiede il via libera per il fondo Salva Stati

Filippo Caleri

Giuseppe Conte entra domani in Parlamento per testare quanto solida sia la maggioranza sulla riforma  (contestata) del fondo Salva Stati. Nella aule di Camera e Senato chiederà un voto sulla risoluzione sul Mes che, secondo l'opposizione, sarebbe stata portata avanti senza la consultazione con il Parlamento. Il documento in sostanza impone un passaggio parlamentare prima di attivare eventualmente il Meccanismo europeo di stabilità, dando come mandato al premier di proseguire sulla logica di pacchetto con la definizione dell'unione bancaria europea e la creazione di meccanismi per la salvaguardia dei depositi dei cittadini. Un po' poco per alcuni parlamentari, soprattutto del Movimento 5 Stelle, molto sospettosi sulle vere finalità della modifica del Trattato. Che secondo alcune tesi metterebbe a rischio le nostre banche. Conte dovrebbe però avere il via libera nonostante il fuoco incrociato del centrodestra e dei grillini "euroscettici". Il capo politico Luigi Di Maio assicura che di aver visto il gruppo «compatto», mentre fonti interne smentiscono dissidi. Una versione che non convince, però, gli alleati del Pd, che aspettano di leggere il responso delle votazioni. Insomma una parte del futuro del governo è appeso al filo di domani mattina.