che farà l'ex ministro?

Carfagna cercata da tutti. Ma è in un vicolo cieco

Carlantonio Solimene

Matteo Renzi, non è un mistero, le farebbe ponti d’oro e le riserverebbe subito un ruolo da dirigente in Italia Viva. E pazienza se Maria Elena Boschi, come si sussurra, non stia facendo i salti di gioia all’idea. Gianfranco Rotondi, alle prese con la mission (impossible?) di rifondare la Dc, l’ha definita la «candidata premier ideale». Carlo Calenda la vorrebbe tra i big del suo «fronte repubblican o». E l’informazione mainstream, in passato assai poco tenera con lei, oggi ne tesse le lodi. Solo quattro giorni fa "La Stampa" titolava: «Seria e moderata, Mara si è imposta come alternativa alle urla populiste». Basterebbe questo intreccio di fattori a segnare un piccolo grande successo per Mara Carfagna, specie considerando quello da cui, tredici anni fa, era partita. Oggi nessuno più si azzarda a definirla «velina», nessuno più ne mette in dubbio le capacità politiche. Il problema, per l’ex ministra delle Pari Opportunità, è che l’essersi guadagnata... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI