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M5s e Pd accendono il governo. Conte domani da Mattarella

Davide Di Santo

Al termine del secondo giro di consultazioni il Quirinale ha convocato per domani mattina alle 9.30 il premier dimissionario Giuseppe Conte per affidargli l'incarico della composizione del nuovo governo. Negli incontri con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Pd e il Movimento Cinquestelle hanno infatti ufficializzato l'accordo sul Conte 2. "Oggi abbiamo detto al Presidente della Repubblica che il M5S non si sottrarrà alle proprie responsabilità" ha detto il capo politico 5 Stelle Luigi Di Maio al termine delle consultazioni al Quirinale, spiegando poi di aver trovato 'un accordo politico con Pd per nuovo incarico a Conte". "Abbiamo preso degli impegni con gli italiani come quello di evitare l'aumento dell'Iva a fine anno - ha aggiunto Di Maio -. Ebbene, costi quel che costi, questi impegni vogliamo mantenerli". "Siamo sempre stati un Movimento post ideologico, siamo convinti che non esistano soluzioni di destra o di sinistra ma semplicemente soluzioni - ha sottolineato il leader M5S -. Sono i programmi i veri protagonisti della politica", ha detto Di Maio che ha svelato di aver ricevuto l'offerta della presidenza del Consiglio da parte della Lega. Offerta che sarebbe stata rifiutata: "La Lega mi ha informato in questi giorni di voler proporre me come presidente del Consiglio per riproporre un governo con il M5s e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale. Li ringrazio con sincerità, ma dico con la stessa sincerità che a me interessa il meglio per il paese non il meglio per me stesso". Prima di Di Maio anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti aveva ufficializzato il via libera da parte dei dem al nome di Conte. "Abbiamo riferito al Presidente di aver accettato la proposta del Movimento 5 Stelle di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio, nome indicato dal M5S nei giorni scorsi" ha detto Zingaretti.