Il retroscena

Conte e Bankitalia alla guerra dell’oro

Luigi Bisignani

Caro Direttore, mentre Conte vivacchia baldanzoso, un’altra scure sta per abbattersi sul governo: i rapporti sempre più tesi con Banca d’Italia, che rischiano di minare il bilancio dello Stato. Al premier non è andato giù che le nomine del Direttorio siano state fatte senza un accordo preventivo con Palazzo Chigi. Da quel momento, Lega e M5S hanno iniziato a bombardare la nostra banca centrale con mosse provocatorie, dalla nazionalizzazione, alla pazza idea di utilizzare l’oro, fino alla commissione parlamentare d’inchiesta con lo scopo di mettere sotto accusa la Vigilanza per gli omessi controlli. Ma via Nazionale, in silenzio, è passata al contrattacco. Per prima cosa, disattendendo la direttiva dell’esecutivo sulla vendita degli immobili volta a recuperare 18 miliardi... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI