PRESUNTI FINANZIAMENTI RUSSIA-LEGA

La Procura di Milano ora indaga su Savoini

Daniele Di Mario

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta sulla presunta trattativa per finanziare la Lega con soldi russi. L’inchiesta, affidata al procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e ai pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta del dipartimento "reati economici transnazionali", è stata avviata dopo la pubblicazione della ricostruzione giornalistica della vicenda da parte del settimanale "L’Espresso" nel febbraio scorso. L’indagine ha già un’ipotesi di reato, corruzione internazionale, e affronta i temi sollevati dai cronisti del settimanale. Al centro della vicenda, ci sarebbe Gianluca Savoini, animatore dell’associazione Lombardia-Russia. Il leghista è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta d ella Procura di Milano sui fondi russi che sarebbero stati destinati alla Lega per la campagna in vista delle elezioni europee. Ieri, il sito americano Buzzfedd ha pubblicato ampi stralci di alcune registrazioni dalle quali emergerebbe che il 18 ottobre scorso Savoini si sarebbe incontrato con alcune persone «per negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini, attraverso un canale segreto». Immediata la reazione di Salvini: «Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani, mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia».