26 maggio

Non solo Europee. Si vota in quasi 4mila Comuni

Alberto Di Majo

Se ne saranno accorti in pochi visto che la campagna elettorale è concentrata sulle Europee (e sugli eventuali effetti delle elezioni sul governo gialloverde) ma domenica 26 maggio si voterà anche per le Amministrative e per le Regionali in Piemonte (cerca la riconferma il governatore del Pd Sergio Chiamparino). Saranno 3.856 i Comuni coinvolti e quasi 18 milioni gli elettori. Le elezioni nelle città riservano, peraltro, molte sfide importanti, soprattutto per il Pd. Delle 28 maggiori città in cui si voterà, infatti, 21 sono state guidate negli ultimi cinque anni dal centrosinistra (conquistate ai tempi del consenso boom di Matteo Renzi). I Dem temono di dover cedere alla Lega in Toscana e in Emilia Romagna (Ferrara, Reggio Emilia e Modena). Mentre il Carroccio, nonostante i risultati deludenti in Sicilia, continua a guardare al Sud (Potenza, Campobasso e Avellino). Sono sei i capoluoghi di regione al voto. Tra le grandi città in ballo c’è Firenze con Dario Nardella, renziano della prima ora e sindaco uscente, che dovrà vedersela con Ubaldo Bocci, candidato del centrodestra, scontando anche una divisione con la sinistra che presenta un proprio candidato: Antonella Bundu. Qui i 5 Stelle si presentano con l’architetto Roberto De Blasi. Anche Antonio De Caro a Bari cerca il bis, il candidato del centrodestra è Pasquale Di Rella, per i 5 Stelle c’è Elisabetta Pani. Poi ci sono Cagliari (dove però si voterà a giugno), Perugia, Potenza e Campobasso. A Perugia sarà il giornalista Rai Giuliano Giubil e i a tentare di strappare la città al centrodestra (il sindaco uscente, che si ripresenta, è Andrea Romizi di FI). Francesca Tizi corre per i 5 Stelle. A Potenza il centrosinistra schiera Bianca Maria Andreatta, 44 anni, consigliere comu