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Basilicata al voto. Il centrodestra punta al rilancio, M5S teme il tracollo

Silvia Sfregola

Dopo esser diventata cuore del continente, con Matera capitale europea della cultura per il 2019, la Basilicata è centro delle attenzioni politiche di tutti i partiti con un voto che rappresenta l'ultimo test elettorale prima delle Europee di maggio. Il vicepremier Matteo Salvini ripete da settimane che sondaggi e risultati delle amministrative non scalfiscono in alcun modo la parola data al M5S, ma Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, all'opposizione in Parlamento e altrove alleati del Capitano, vogliono poter rimarcare una volta di più, proprio in Basilicata, che il centrodestra a tre è forte e pronto a ripartire. I pentastellati, dal canto loro, sperano di evitare una nuovo calo e con gli alleati leghisti di governo, sottolineano che la tenuta dell'esecutivo non è in discussione. Intanto il Pd, con il segretario Nicola Zingaretti fresco di nomina, guarda alla Basilicata per trovare la spinta giusta verso il voto europeo del 26 maggio. Sono quattro i candidati alla presidenza della Basilicata: Vito Bardi del centrodestra, Carlo Trerotola del centrosinistra, Antonio Mattia del Movimento 5 Stelle e Valerio Tramutoli della lista 'La Basilicata possibile'. Trerotola è sostenuto da un'ampia coalizione di cui fanno parte 7 liste tra cui Comunità democratiche - Pd, Partito socialista italiano, Verdi, e Progressisti. Il farmacista originario di Salerno, è sceso in campo dopo il passo indietro dell'ex governatore Marcello Pittella, travolto dall'inchiesta giudiziaria sulla sanità lucana. Vito Bardi, dato per favorito, è l'uomo di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia: generale della guardia di finanza, vanta quattro lauree nel curriculum e ha puntato la campagna elettorale sulle infrastrutture senza le quali "non ci può essere futuro". "Legalità, competenza, sviluppo e benessere" sono invece le parole chiave di Antonio Mattia, candidato del M5S, piccolo imprenditore di Potenza con una laurea in giurisprudenza. Quarto candidato è il professore di fisica Valerio Tramutoli, alla guida del raggruppamento 'La Basilicata possibile' che ha messo insieme realtà civiche, ambientaliste e settori della sinistra alternativa. L'affluenza alle 19 attestata sul 40 per cento, dalle urne usciranno anche i nomi dei 20 consiglieri regionali e non è previsto ballottaggio: chi prende più voti sarà presidente.