Gaffe a 5 stelle

Battute su autismo e Asperger, tutti contro Beppe Grillo 

Davide Di Santo

Non solo gli attacchi a Mattarella. È bufera su Beppe Grillo per alcune espressioni usate durante la festa dei 5 Stelle a Circo. Il comico genovese e fondatore del Movimento, infatti, ha usato come infelice paragone retorico i malati di autismo e sindrome di Asperger. "Chi siamo? Siamo pieni di malattie nevrotiche, siamo pieni di autistici, l'autismo è la malattia del secolo - ha detto Grillo nel suo intervento - L'autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger (...). C'è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger, è quella sindrome di quelli che parlano in un modo e non capiscono che l'altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c'entrano un ca... con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. C'è pieno di psicopatici". Parole che hanno provocato l'ira di associazioni e utenti dei social. "Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno", ha scritto sul blog Pernoiautistici Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore, con sindrome di Asperger e il cui figlio è autistico. "Chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato, non debba subire lo scherno di chi non capisce che proprio quel suo 'non capire' non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo d'essere, al suo 'cervello diverso'", prosegue Nicoletti che argomenta: "Suscitare la risata della folla su quello che per un Asperger è sintomo della sua diversità è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l'autismo. Gli autistici hanno diritto di essere trattati da cittadini come qualsiasi altro abitante del nostro paese". Proteste e indignazione da Pd a Forza Italia fino a FdI per le affermazioni di Grillo. Tra i primi politici a commentare l'uscita c'è Matteo Renzi. "Ieri i 5Stelle hanno chiuso il proprio evento al Circo Massimo con gli insulti di Beppe Grillo al Capo dello Stato italiano, al Capo dello Stato francese, all'Opposizione - spiega su Facebook - E il noto pregiudicato genovese, non pago, ha pensato bene di insultare anche le persone che soffrono per l'autismo. "Chi ha un figlio con disturbi allo spettro autistico combatte ogni giorno perché il suo bambino non venga discriminato - osserva Renzi - Che vergogna vedere il primo partito italiano che chiude la propria festa annuale con parole di scherno verso queste famiglie". "Prendersi gioco di un bambino autistico è peggio che offendere il Presidente della Repubblica. Senza giri di parole - conclude - Beppe Grillo, per me fai schifo".