SCONTRO NEL GOVERNO

Alitalia, Tria smentisce Di Maio: "Mai parlato di un intervento del Tesoro"

Dario Martini

È caos nel governo su Alitalia. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, è stato costretto a smentire il vicepremier e ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio che aveva parlato di un ingresso del Tesoro nel capitale della compagnia aerea. "Io penso che delle cose che fa il Tesoro debba parlarne il ministro dell'Economia. E io non ne ho parlato". Una dura presa di posizione che porta alla luce i rapporti sempre più tesi tra il leader del M5S e il titolare di Via XX Settembre. Il piano spiegato oggi da Di Maio ai sindacati è il seguente: una newco con Ferrovie dello Stato, un partner tecnico strategico, la partecipazione di Cassa depositi e prestiti e del ministero dell’Economia con una quota del 15%. "Un progetto ambizioso non per salvare ma per rilanciare Alitalia", ha detto Di Maio, che ha aggiunto :"La newco avrà una dotazione di almeno due miliardi" per consentire al vettore "di tornare competitivo e di avere nuovo slancio", emergendo "dalla linea di galleggiamento". Lo scontro tra Tria e Di Maio è un assist inaspettato per l'opposizione. Il segretario del Pd, Maurizio Martina, mette il dito nella piaga: "Come volevasi dimostrare siamo alla propaganda, alle battute che semplificano problemi complessi. Magari una telefonata tra di loro prima di dire cose così delicate su un tema peraltro spinosissimo come Alitalia conviene. Dal punto di vista del metodo questa storia dimostra che c'è un'ansia da propaganda che su temi così complessi non fa bene al Paese. Mi pare abbastanza evidente anche sul caso Alitalia rischiamo che il governo costruisca una stagione di annunci senza avere determinato prima seriamente delle scelte. E questo per un'azienda come Alitalia non è certamente utile".