Intesa M5S-Lega

Cassa Depositi e Prestiti, c'è l'accordo: l'ad sarà Fabrizio Palermo

Dario Martini

Fabrizio Palermo è il nuovo ad di Cassa depositi e prestiti. Sul suo nome è stata raggiunta l’intesa a Palazzo Chigi. Dario Scannapieco è invece fuori da Cdp. Su Palermo si è trovato l’accordo di governo dopo il vertice a quattro di questa mattina tra il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Proprio Di Maio, al termine del vertice, l'ha definita "un'ottima notizia". Mentre il sottosegretario a Palazzo Chigi Stefano Buffagni ha spiegato che la decisione è stata molto ponderata, dal momento che Cassa Depositi e Prestiti è "la cassaforte dei risparmi degli italiani, non dimentichiamoci che gestisce i risparmi postali che sono una cosa abbastanza importante da secoli in questo Paese". Buffagni  ha indicato anche una serie di obiettivi, inseriti nel contratto di governo, che la nuova governance di Cdp dovrà perseguire: "Sviluppare gli investimenti per la banda larga, per le infrastrutture tecnologiche, per il settore idrico e per tutto quello che serve alle nostre piccole e medio imprese per esportare con Sace e con la banca pubblica degli investimenti. Sono temi delicati e secondo noi è importante fare delle scelte adeguate all’obiettivo e alla mission". Fabrizio Palermo è nato in Umbria, ha 47 anni ed è laureato in Economia e Commercio all'Università di Roma La Sapienza. Ha cominciato come analista finanziario a Londra in Morgan Stanley, poi è passato in McKinsey dove è rimasto sette anni. Nel 2005 è arrivato in Fincantieri, con un incarico a riporto dell'ad Giuseppe Bono. È in Cdp dal 2014 dove ha assunto l'incarico di cfo. Dal maggio 2016 è tornato in Fincantieri in qualità di consigliere di amministrazione.