EMERGENZA IMMIGRAZIONE

Dramma Aquarius, braccio di ferro con Malta. Un'altra nave in mare ma Salvini è irremovibile

Silvia Sfregola

Mentre è braccio di ferro tra Italia e Malta sul caso della nave Aquarius (e l'Onu intima di far sbarcare i migranti), un'altra nave ong è stata soccorsa a largo della Libia. Si tratta di circa 800 persone che sono state recuperate da imbarcazioni italiane e internazionali. Le operazioni di soccorso si sono concluse in piena notte. L'appello dell'Onu In tarda mattinata arriva l'imperativo umanitario dell'Onu: "Fateli sbarcare". L'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, fa appello ai «governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius. "È un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto", afferma Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr per il Mediterraneo centrale. "Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo", aggiunge. Salvini: "Non siamo un campo profughi" Il ministro dell'Interno Matteo Salvini non intende "chinare ancora il capo" dopo le aspre polemiche esplose ieri sulla nave Aquarius. "Oggi - scrive su Twitter il leader del Carroccio - anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l'ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L'Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c'È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti". Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti pic.twitter.com/kjusddFDqH— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 11 giugno 2018 Il leader del Carroccio ieri aveva scritto una lettera urgente alle autorità de La Valletta proprio per comunicare che quello è il "porto più sicuro", dunque spetta a loro concedere il via libera all'attracco. Immediata la risposta dell'isola che aveva respinto la richiesta. "Il recupero della nave Aquarius - ha specificato La Valletta - è avvenuto nell'area di ricerca e salvataggio libico ed è stato coordinato dal centro di Roma. Malta non è l’autorità di coordinamento e non ha competenze su questo caso. Stando a quanto Salvini ha dichiarato anche nella lettera, se l'isola-Stato non le permetterà di attraccare scatterà lo stop voluto dal vicepremier leghista e all'imbarcazione non sarà permesso di approdare in Italia.  La linea ufficiale del Movimento 5 stelle, fedele alla posizione della Lega e di Salvini, è quella espressa su Twitter dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: "È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un'Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un'Europa che deve cambiare". Parlando a Sky Tg24, Toninelli si spinge fino ad affermare che le condizioni a bordo di Aquarius sono "buone": "L'Italia e la Guardia costiera italiana hanno salvato più di 600mila vite umane", dice ancora Toninelli aggiungendo che "questo significa che nessuno si deve mai permettere di dire che che l'Italia, gli italiani, e il governo italiano tengano una politica xenofoba contro i migranti, che ci si disinteressi di questi richiedenti asilo in condizioni disperazione". Più tardi affermerà a Rainews24: "Penso e spero che ci vogliano poche ore per una "decisione definitiva" in merito alla nave Aquarius, ribadendo che "non è più possibile che l'Italia sia lasciata da sola". Intanto Medici senza frontiere ha soccorso i 629 migranti a bordo dell'Aquarius di Sos Mediterranee. Tra loro ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Sono state complessivamente sei le operazioni di soccorso effettuate. "Il soccorso di 2 gommoni è diventato critico quando uno dei due si è distrutto nel buio, lasciando oltre 40 persone in acqua - si legge in un tweet di Msf -. Da queste due imbarcazioni abbiamo soccorso 229 persone". La nave Aquarius ha accolto a bordo anche 400 migranti, soccorsi precedentemente dalla marina militare italiana, dalla guardia costiera italiana e da navi mercantili. La nave Aquarius resta "in attesa di istruzioni" con il solo obiettivo dello "sbarco in un porto sicuro delle persone che abbiamo soccorso ieri in condizioni difficili".