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Di Maio insiste: vuole Palazzo Chigi

Daniele Di Mario

Luigi Di Maio potrebbe non essere mai stato così vicino a Palazzo Chigi. È infatti quello del capo politico del MoVimento 5 Stelle il nome «caldo» per ricoprire il ruolo di premier del governo giallo-verde. Nulla ancora è deciso, ma la linea M5S è chiara: se il nome del presidente del Consiglio dovrà essere interno al MoVimento, allora toccherà a Di Maio. Una linea che non piace alla Lega. Secondo il Carroccio, se si chiede un passo indietro a Salvini, allora anche il capo del M5S deve fare altrettanto. «Il premier? I numeri sono numeri, ma non sarò né io né Di Maio. Io sarei stato felice e sarebbe stato per me un onore. Stiamo cercando una sintesi», ribadisce Salvini Sul contratto - annuncia Di Maio - sono stati sciolti tutti i nodi» e col segretario leghista su questo «non ci vediamo più», mentre nei prossimi giorni «scioglieremo il nodo sul premier». «Sul presidente del Consiglio stiamo ancora ragionando, non è chiuso anco- ra», spiega ancora Di Maio. Fonti M5S fanno comunque filtrare che l’incontro a Montecitorio tra Di Maio e Salvini fa registrare «significativi passi in avanti. Lo stesso segretario leghista, lasciando gli uffici della Camera, conferma che l’incontro col capo politico del MoVimento è andato «bene». Vertice dopo vertice l’identikit del Premier sta per essere completamente delineato. Le caratteristiche essenziali sono: è politico, ha partecipato alla stesura del contratto-programma di governo, ha esperienza parlamentare e una qualche notorietà all’estero. È la foto di Luigi Di Maio e di Matteo Salvini, meno quella di Laura Castelli o di Giulia Grillo, entrambe 5 Stelle. Di Maio non è stato mai così vicino a Palazzo Chigi. Ma i colpi di scena a ripetizione delle ultime settimane inducono a evitare sbilanciamenti o sicurezze. Se la premiership sarà grillina, alla Lega andranno i ministeri... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI