Se questo è un capogruppo

Brunetta è nervoso e attacca il Tempo

Gian Marco Chiocci

Non era nostra intenzione scendere al suo livello ma, viste le castronerie dettate alle agenzie di stampa, ci vediamo costretti a rispondere al nervosissimo Renato Brunetta. Il quale, nel suo solito e incontrollato delirio di onnipotenza, evoca «un medesimo disegno criminoso» da parte de Il Tempo e di Libero «in un attacco concentrico»del Gruppo Angelucci a Forza Italia e in particolare a lui medesimo, che comicamente si autodefinisce, «il più scomodo degli esponenti» azzurri. Dimenticavamo: come Gianfranco Fini ai tempi della casa di Montecarlo, (e sappiamo la fine che ha fatto l’ex presidente della Camera) pure don Renato ci accusa di «squadrismo» e minaccia querele che non vediamo l’ora – come all’epoca con Fini che infatti poi non ne presentò - di discutere in tribunale, così finalmente tante cosucce verranno alla luce. Cominciamo. È squadrismo dire che lei, signor Brunetta, ha fatto candidare la sua segretaria Stefania Profili al Senato e il suo collaboratore Pasquale Calzetta alla Camera? È squadrismo dire che nel gruppo di Forza Italia, di cui lei è presidente, sono stati licenziati ragazzi e ragazze mentre è stata salvata la segretaria di cui sopra, la figlia di costei che lavora al web e la cugina di sua moglie? È squadrismo avanzare richieste di chiarimento dettagliate, voce per voce, euro per euro, sui conti clamorosamente in rosso del gruppo di ForzaItalia a Montecitorio (per sentirsi rispondere in malo modo o non rispondere affatto)? È squadrismo chiedersi come mai 19 mesi fa lei disse che il gruppo di Forza Italia aveva un tesoretto pari a un milione e mezzo e ora quel tesoretto non c’è più? È squadrismo aver riportato i malumori in Forza Italia sulla riconferma dei capigruppo, malumori che hanno trovato riscontro nelle parole di Berlusconi durante il discorso ai parlamentari eletti e che hanno portato alla conferma “a tempo” dei suddetti presidenti («I parlamentari di Camera e Senato - ha detto il Cavaliere - visto che ho ricevuto diverse sollecitazioni in tal senso, sceglieranno i loro capigruppo con un voto»)? È squadrismo riportare le critiche interne al partito (Elio Vito e la Prestigiacomo su tutti, all’epoca) riguardo alla gestione del Mattinale del gruppo, tant’è che poi quel costoso Mattinale è stato chiuso? È squadrismo evidenziare l’insuccesso di Forza Italia che per la prima volta dal ’94, vede il suo leader Silvio Berlusconi non più alla guida del centrodestra perché superato da Salvini? È squadrismo sottolineare i motivi di questo epocale insuccesso (il Sì al Rosatellum, la trattativa sui collegi, la composizione delle liste, la fuga del partito dal territorio, il fiasco della quarta gamba, il dilettantismo sul candidato alla Regione Lazio, la malagestione della comunicazione di Berlusconi, e tanto altro)? È squadrismo del solo Gruppo Angelucci riportare il malessere in casa Berlusconi, e di conseguenza su Brunetta, oppure è un malessere ben noto a tutti i giornalisti perché raccontato anche da altri quotidianii? Che fa, Brunetta, denuncia anche questi organi d'informazione? Qualche esempio: «Malumori in Fi sui nuovi capigruppo», Corriere della sera 11 marzo 2018; «Tra i deputati azzurri è già partita la rivolta contro Renato Brunetta…», il Fatto Quotidiano, 14 marzo 2018; «Il ritorno in scena della vecchia guardia, sotto processo il nuovo cerchio magico», ancora il Corriere della sera, 15 marzo; il sito Dagospia, lo stesso giorno: «Ar-core ingrato - Verdini torna da Silvio, furioso per il risultato elettorale: con Letta, Galliani, Confalonieri, la vecchia guardia fa il processo a Ghedini e Ronzulli – la bizzarra elezione di due ex miss che Silvio dice di conoscere a malapena (una spacciata per nipote di Antonio Martino), mentre sono stati trombati candidati "eccellenti" - furibondi anche i vertici Mediaset e Publitalia per i danni alle aziende»; oppure la Verità dell’8 marzo con l’ottimo Gandola: «Tra gli azzurri si riaccende il derby, cerchio magico contro nuove leve» e soprattutto, sempre sulla Verità del 16 marzo «In Forza Italia tira aria da resa dei conti». È squadrismo del Tempo e di Libero aver parlato della segretaria di Brunetta e dei licenziamenti nel gruppo alla Camera di Forza Italia quando lo ha fatto L’Espresso («E Brunetta lanciò la segretaria», 18 febbraio 2018) e il Foglio a proposito del rendiconto di Fi a Montecitorio «custodito molto, molto bene» (l’8 dicembre 2017 dal titolo: «A Brunetta i conti non tornano, Forza Italia alla Camera taglia sette dipendenti. La gestione delle risorse pare essere un mistero ed è un curioso paradosso per chi da sempre chiede trasparenza»)? È squadrismo del Gruppo Angelucci se altri quotidiani (Il Messaggero del 14 marzo 2018 e il Fatto Quotidiano del 16 marzo 2018) riportano la notizia della condanna di sua moglie per la campagna di fake news su Twitter, giudicata diffamatoria nei confronti del ministro Lotti? Definisca lei la decisione di molti parlamentari che privatamente dicono peste e corna della sua persona ma che nelle chat di partito e pubblicamente seguono l’ordine di scuderia di esternare in batteria alle agenzie di stampa in sua difesa contro i cattivoni del Tempo e di Libero (evitiamo per ora di fare i nomi). Squadristico, me lo faccia dire caro Brunetta, è un certo modo di fare di chi per mettere il bavaglio ai giornalisti organizza una farsesca grancassa mediatica oppure, a seconda dei casi, chiede la testa del direttore protestando direttamente con l’editore, che nulla c’entra con la fattura del giornale. Ci vediamo in tribunale. Ps - Un pensiero affettuoso a Silvio Berlusconi, che con tutto quel che ha da fare, ha dovuto lasciar perdere le trattative per le presidenze delle Camere e trovare il tempo (minuscolo) di esaudire certe reiterate preghiere per produrre il comunicato standard delle situazioni disperate.