ELEZIONI IN SICILIA

Berlusconi si riprende il centrodestra

Alberto Di Majo

Pochissimi avevano previ- sto l’ennesimo colpo di coda del Cavaliere. Eppure, superati gli iniziali contrasti, il centrode- stra ha trovato la quadra ed è riuscito a conquistare la Sicilia con Nello Musumeci proprio grazie al consenso ottenuto da Forza Italia, andata oltre il 16 per cento. Fratelli d’Italia e Lega insieme si sono fermati al 5,5 (comunque sopra lo sbarramento). Alla fine proprio Berlusconi, a Catania pochi giorni fa per siglare il «patto dell’arancino» con gli alleati, ha rivendicato il peso dei moderati. Con un occhio alla sfida nazionale (le elezioni politiche potrebbero svolgersi a marzo). «La vittoria di Musumeci è la vittoria dei moderati, dei cittadini che credono in un futuro migliore. La Sicilia era di fronte ad un bivio» ha detto il Cavaliere in alcuni passaggi di un videomessaggio su Facebook. «La Sicilia ha scelto come io avevo chiesto la strada del cambiamento, di un cambiamento vero, serio e costruttivo basato sull’onestà, la competenza e l’esperienza. Ho incontrato nei giorni scorsi molti elettori siciliani, ho trovato rabbia e delusione ma anche voglia di ripartire», ha aggiunto Berlusconi. L’ex premier ha commentato i dati del voto siciliano e ha sottolineato «il grande risultato di FI che ha reso possibile la vittoria del centrodestra unito». Poi ha concluso: «Abbiamo impedito che la Sicilia cadesse in mano ai Cinque stelle, a gente che non ha mai lavorato». Ha ragionato sui numeri anche il coordinatore regionale azzurro Gianfranco Miccichè: «Dimostrano due cose: si vince se il centrodestra resta unito e se Forza Italia rimane il baricentro della coalizione. Le tre liste di centro - Udc, Forza Italia e Popolari e Autonomisti - superano il 30%. Con il dato nazionale di Salvini e Meloni, arriviamo oltre il 40%. Con la stessa identica ricetta alle prossime politiche, la vittoria del centrodestra è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI