VELENI A SINISTRA

Direzione Pd, i sommersi e i salvati del Renzi-bis

Michele De Feudis

Il nuovo Pd a guida renziana prende forma in fretta mentre non accennano a placarsi le polemiche su dati e voto delle primarie, con Andrea Orlando che attacca sul caso Ercolano (dove avrebbero votato dei richiedenti asilo e la procura avrebbe aperto un fascicolo a "modello 45" ). La road map è già stilata: domenica c’è l’assemblea nazionale, verrà eletta la direzione nazionale e con tutta probabilità sarà anche ufficializzata una segreteria che Renzi vorrebbe unitaria. I pontieri con l’area del ministro della Giustizia e del Fronte democratico, la corrente di Michele Emiliano, si sono già dati da fare e hanno raccolto due posizioni differenti. Gli orlandiani hanno mostrato ritrosie di fronte ad una apertura di credito del "giglio magico", mentre l’entourage del governatore pugliese antepone a una eventuale querelle su incarichi e posti il riconoscimento di rilevanti concessioni politiche. Di questo si è parlato nella telefonata di domenica che Renzi avrebbe fatto ad Emiliano, nella quale oltre a riconoscere il peso nel mezzogiorno della mozione dell’ex magistrato, si è parlato di rinnovata attenzione per i cavalli di battaglia dell’ex pm. "Sabato terremo la presentazione ufficiale della corrente che si riconosce nelle posizioni di Emiliano al Nazareno - spiega Dario Ginefra, deputato del Fronte democratico - e prima di discutere della composizione della segreteria nazionale, metteremo sul tavolo i temi forti su cui c’è stato un riscontro evidente nel Mezzogiorno: a partire dalla scuola, passando per ambiente e coesione sociale, nodo cruciale per ritrovare il feeling con il nostro elettorato". Non è escluso che in segreteria nazionale Emiliano scelga di far entrare... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI