ALLARME CONGRESSO

Compravendita tessere a Napoli, Pd nel caos

Carlantonio Solimene

Caos tesseramento Pd a Napoli. Un anno dopo il caso dell'euro dato fuori ai seggi delle primarie, un nuovo video scuote il Pd napoletano. Lo ha pubblicato sul suo sito il quotidiano «la Repubblica» e ritrae le concitate fasi dell'ultimo giorno utile per il tesseramento al partito nel quartiere Miano, zona nord di Napoli. «Dovete portare tessera e codice fiscale, i 10 euro ve li danno loro» spiega una donna all'esterno della sede di un'associazione a chi chiede come ci si deve muovere per tesserarsi al Pd. Un'amica aggiunge: «I 10 euro ve li darà Michel all'interno, se la vede lui». Il «Michel» citato nel video sarebbe Michel Di Prisco, volto noto del Pd della zona, coinvolto nel caso delle primarie del 2011 per la scelta del candidato sindaco di Napoli, primarie poi annullate per il sospetto di brogli, tra extracomunitari portati ai seggi in cambio di pochi euro e un ruolo attivo da parte di esponenti del centrodestra nelle fasi del voto. Nel corso di un'altra conversazione, catturata da telecamere e microfoni nascosti, si sente una donna mentre spiega in cosa, secondo lei, consiste il tesseramento: «Diciamo che diventiamo dipendenti del partito per Michel, nostro consigliere di quartiere. Dobbiamo mettere una firma per far vedere che facciamo parte del partito per farlo salire un'altra volta a lui quando ci stanno le elezioni». E ancora, altre due donne: «Per esempio, io voglio un piacere da Ciruzzo? Mi devo fare la tessera per lui. Me lo fa Michel? Mi devo fare la tessera per Michel». I soldi, assicura un'altra donna, «non vanno a noi né a lui, vanno al partito. Ve li dà Michel e se la vede lui». Il partito ha deciso di inviare a Napoli il deputato Emanuele Fiano in qualità di "osservatore", una figura nominata dalla commissione nazionale per il congresso, per verificare il tesseramento, dopo il caos scoppiato nel capoluogo campano. Nelle situazioni denunciate e circoscritte, spiegano, si congela il tesseramento o lo si annulla se palesemente non in linea con le regole. Le regole del Pd prevedono che le verifiche siano fatte sul tesseramento, provincia per provincia. Il tesseramento è valido solo quando viene certificato dalle commissioni per il congresso. La commissione potrebbe decidere di congelare, se non di annullare, casi che si sarebbero verificati, secondo quanto riportano alcuni organi di stampa, nel quartiere di Miano a Napoli, in quello di Bagnoli, e a Castellammare di Stabia, se le tessere risultassero pagate in maniera difforme da quanto previsto dal regolamento, ad esempio online. Il tesseramento era stato comunque bloccato a Castellammare ed anche nell'ex area siderurgica di Napoli, dove si era passati da 200 a 500 tessere in un anno. Ci sono altri quartieri napoletani sotto la lente di ingrandimento della commissione, come quello di Pianura e del Pendino. Problemi anche a Torre del Greco e Pompei. Fiano sarà affiancato da Graziella Pagano, ex senatrice ed europarlamentare, scelta dal segretario regionale campano, Assunta Tartaglione. "Gli episodi riportati dalla stampa sono di una gravità estrema - scrive in una nota Tartaglione - inficiano il regolare svolgimento del tesseramento e ledono pesantemente l'immagine del partito". "E' un territorio che conosco molto bene quello di Miano, avendolo rappresentato per 15 anni al Senato. Sono già al lavoro e ringrazio tutti per la fiducia accordatami", scrive Pagano. Il presidente del partito Matteo Orfini ha annunciato provvedimenti imminenti: Ovunque verranno segnalate anomalie provvederò a inviare commissari per il tesseramento e chiederò alla commissione di accompagnare il percorso congressuale per scongiurare ogni rischio. Per questo già nelle prossime ore assumerò i primi provvedimenti sui casi segnalati".