IL GOVERNO RENZILONI

Il ministro dell'Istruzione e il giallo della laurea

Silvia Sfregola

Giallo e polemica sulla laurea del neo ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli che avrebbe mentito sul titolo di studio. A nemmeno 24 ore dalla nascita del nuovo governo Gentiloni esplode il caso sulla nomina dell'ex vicepresidente del Senato. Nella sua pagina web la neo ministra alla Scuola racconta di aver conseguito il diploma di laurea in Scienze Sociali. "Peccato che - denuncia il sito Dagospia - il diploma di laurea di Scienze Sociali non è stato istituito prima del 1998 (ma in via sperimentale a Trieste e Roma) e del 2000 quando la nostra era già segretaria nazionale del sindacato dei tessili". A sollevare il caso è anche Mario Adinolfi con un post pubblicato sul suo profilo Facebook: "Complimenti ministro, bel passo d'inizio - denuncia - e complimenti a Gentiloni che a dirigere scuola e università mette non solo una che non è laureata, ma una che spaccia per laurea in Scienze Sociali un semplice diploma della scuola per assistenti sociali".  Dallo staff della neo ministra non arriva nessuna smentita ma spiegano che si tratta di un errore lessicale che adesso qualcuno sta strumentalizzando. "Il fatto che in quella stessa biografia - sottolineano - sia anche specificato che il diploma di laurea in questione è stato conseguito all'Unsas, Scuola per assistenti sociali di Milano (e dunque non in una università), è la prova della sua buona fede". In ogni caso è la prima volta che a capo dell'Istruzione va un ministro non "dottore". E il giallo della laurea si aggiunge alla polemica già sollevata contro la neo ministra all'Istruzione accusata di incoerenza. La Fedeli infatti in un'intervista a L'Aria che tira su La7, durante la campagna referendaria, aveva dichiarato di non essere attaccata alla poltrona assicurando l'addio alla politica in caso di vittoria del no al referendum costituzionale. Poi, nemmeno due settimane dopo, la Fedeli viene nominata ministro. E il video con le sue dichiarazioni diventa virale