Togliatti è morto in Russia dopo l’intervento chirurgico

Il segretario del Partito comunista italiano, onorevole Palmiro Togliatti, è morto ieri ad Artek in Crimea alle ore 13,30 (ore 15,30 secondo il fuso orario di Mosca) diciotto ore dopo l’ultimo intervento chirurgico eseguito nella serata di giovedì da uno dei famosi neurochirurghi sovietici. La salma del leader comunista, che è stata subito sistemata in una camera ardente nel luogo stesso della morte, partirà questa mattina alle 10 (ora italiana) con un aereo speciale che giungerà a Roma, all’aeroporto di Ciampino, alle ore 16. Le spoglie dell’on. Togliatti saranno esposte per due giorni nel palazzo di via delle Botteghe Oscure e saranno poi sepolte accanto a quelle di Antonio Gramsci nel Cimitero degli Inglesi al Testaccio. I funeralli avranno luogo martedì prossimo alle 16,30. ULTIMI TENTATIVI - Come si è detto, ufficialmente Palmiro Togliatti è spirato alle ore 13,30, ma il suo cuore si era fermato già due ore prima e già alle 11,20 l’infermo poteva considerarsi clinicamente deceduto. I medici che avevano in cura il leader del PCI hanno voluto però compiere un ultimo, disperato tentativo e per oltre due ore hanno messo in atto tutti i mezzi offerti dalla scienza nella speranza di poter riattivare l’organismo ormai spento del malato. Respirazione artificiale con ossigeno, massaggi al cuore, iniezioni stimolanti direttamente sul muscolo cardiaco sono stati però vani e i cinque medici sovietici ed il prof. Spallone sono stati costretti alla fine a dichiararsi vinti. L’ANNUNCIO UFFICIALE - I sei medici sono usciti alle 13,30 dalla stanzetta nella quale giaceva l’on. Togliatti ormai morto e con un gesto di sconforto il prof. Spallone ha annunciato all’on. Jotti, al’on. Longo, all’on. Natta ed alla figlia adottiva del leader comunista Marisa Malagoli: «Non c’è più niente da fare». Pochi minuti dopo, Longo ha tentato di mettersi in contatto telefonico con la direzione del PCI a Roma, ma la comunicazione - per un improvviso contrattempo - è stata interrotta prima ancora che l’esponente comunista potesse iniziare a parlare. Per tre quarti d’ora (il tempo necessario per una nuova chiamata) in via delle Botteghe Oscure si sono vissuti attimi di trepidazione, poichè si era compreso che qualcosa di molto grave doveva essere accaduto. Finalmente, alle 14,45 il contatto è stato ristabilito e Longo ha potuto dare la notizia a Berlinguer e ad Ingrao. IL BOLLETTINO - Ecco il testo dell’ultimo bollettino firmato dai cinque professori russi componenti il colleggio medico che ha assistito Togliatti e dal medico personale del leader comunista professor Spallone: «Alle ore 13 del 21 agosto si è manifestata nel compagno Togliatti una improvvisa alterazione della respirazione e della circolazione sanguigna. Sono apparsi cambiamenti nel ritmo di respirazione e la accelerazione del polso è giunta fino a 146-150 pulsazioni per minuto con attività cardiaca alquanto disordinata. Alle 13,20 il battito del cuore si è arrestato. Un massaggio al cuore, la respirazione artificiale con ossigeno e la intenzione di medicamenti nell’interno del cuore hanno rianimato l’attività cardiaca. La morte del compagno Togliatti è sopraggiunta per paralisi dei centri vitali del cervello». L’ARRIVO DI KRUSCEV - Un’ora e quaranta minuti dopo che il cuore di Togliatti si era fermato e mentre ancora i medici tentavano di rianimarlo, è giunto al campo di Artek Nikita Kruscev, che in mattinata era partito in aereo da Mosca per recarsi a far visita al capo del Partito comunista italiano. Il premier sovietico aveva in programma da qualche giorno questa visita e quando è arrivato non conosceva ancora con esattezza le condizioni del momento dell’infermo. Egli è stato quindi uno dei primi a ricevere la notizia della morte di Togliatti e, dopo che la salma era stata sistemata nella camera ardente, ha sostato a lungo «in guardi d’onore», come informa un comunicato ufficiale del PCI. Poi Kruscev si è trattenuto con l’on. Nilde Jotti, con il vicesegretario del PCI on. Longo e con gli altri italiani presenti esprimendo il suo cordoglio. Nel tardo pomeriggio il premier è ripartito in auto per l’aeroporto di Sinferopoli a 40 chilometri da Yalta, dove è rientrato a Mosca in aereo. Più tardi, Kruscev ha inviato al PCI un telegramma in cui esalta Togliatti come «un famoso figlio del popolo italiano che ha dato tutta la sua vita ai lavoratori d’Italia e alla causa della pace, della democrazia e del socialismo». IL TRASPORTO DELLA SALMA - Come si è detto prima, la salma di Palmiro Togliatti è stata sistemata in una camera ardente allestita nello stesso padiglione del campo dei «giovani pionieri» in cui l’infermo è rimasto ricoverato dal 13 agosto quando è stato improvvisamente colpito da trombosi cerebrale appunto mentre rivolgeva un discorso ai giovani sovietici. Le autorità sovietiche hanno messo a disposizione un aereo speciale che partirà questa mattina alle 10 (ora italiana) per Roma recando a bordo, insieme con il feretro, anche tutte le personalità italiane che hanno assistito l’on. Togliatti, compreso il prof. Spallone, oltre ad alcuni alti esponenti del PCUS che parteciperanno ai funerali. L’arrivo dell’aereo è previsto per le ore 16 di oggi all’aeroporto di Ciampino. L’apparecchio, un turbo-elica del tipo «Iliushin 18», decollerà dall’aeroporto di Sinferopoli e nel suo viaggio verso l’Italia sorvolerà i territori della Romania e della Iugoslavia. INTERESSAMENTO DELLE AUTORITA’ ITALIANE - La direzione del PCI si è messa in contatto con il Ministero degli Esteri per ottenere il più rapido disbrigo delle formalità inerenti all’arrivo in Italia di un aereo sovietico; analogo interessamento è venuto dal Ministero degli Esteri russo nei confronti della nostra Ambasciata a Mosca. Sono state rapidamente concesse le autorizzazioni per il sorvolo del territorio italiano e per lo sbarco dei piloti sovietici. IN VIA DELLE BOTTEGHE OSCURE - L’arrivo a Ciampino avverrà in forma privata e, sempre in forma privata, la salma dell’on. Togliatti sarà trasportata alla sede centrale del PCI in via delle Botteghe Oscure, dove resterà esposta per due giorni nell’atrio, trasformato in camera ardente, dove sarà esposta al pubblico da questa sera e per tutte le giornate di domani e di lunedì. MARTEDI’ I FUNERALI - I funerali avranno luogo, come si è detto, martedì pomeriggio alle 16,30, ed avranno naturalmente forma solenne. La salma dell’on. Togliatti sarà sepolta nel Cimitero degli Inglesi a Testaccio, accanto alla tomba, a destra dell’ingresso principale, in cui giacciono le spoglie di Antonio Gramsci dal 1937. Il «Cimitero degli Inglesi» è più propriamente detto degli acattolici e rientra nele aree destinate alle sepolture di coloro che, non essendo vissuti nella religione cattolica, non possono essere inumati nei Camposanti. PRONTI PER LA CREMAZIONE - La Direzione del PCI, in attesa di conoscere le ultime volontà dell’estinto, ha predisposto anche per la cremazione della salma, nel caso che nel testamento di Togliatti sia contenuta questa esplicita richiesta. Nello stesso Cimitero degli Inglesi (come del resto anche al Verano) esiste un’attrezzatura per questo tipo di onoranze funebri.