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Berlusconi a caccia di nuovi consensi. «Ogni cane, un voto»

Forza Italia, un partito in trappola

Il Cav cita Madre Teresa di Calcutta: «Avvicinano a Dio e non chiedono nulla» L'INTERVISTA Il veterinario di Dudù: «Meno tasse e visite gratis» L'INTERVENTO di Michela Brambilla Diamo dignità ai nostri amici

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Per chi ha seguito la «svolta» animalista di Silvio Berlusconi negli ultimi mesi, il riferimento ai «migliori amici» dell'uomo non è una novità. È da diverse settimane che l'ex premier - complice probabilmente l'arrivo a Palazzo Grazioli di Dudù, il barboncino di Francesca Pascale - non manca di sottolineare in ogni suo comizio dedicato ai club la necessità di aiutare le famiglie che, in tempi di crisi, si trovano a fronteggiare anche il sostentamento di un animale domestico. Da ieri, però, il vulcanico ex Cavaliere ha rilanciato ancora con più forza la battaglia per i «quattrozampe». In collegamento telefonico con il club Forza Silvio di Roma, Berlusconi ha ricordato i 150.000 animali abbandonati nelle strutture pubbliche e ha invitato gli iscritti ai club ad adottarli perchè «ti danno tutto senza chiedere niente». Poi è arrivata la citazione di una frase di Madre Teresa di Calcutta, postata di lì a poco anche sul profilo Facebook dell'ex premier: «Si devono amare gli animali per essere più vicini a Dio perché ti danno tutto, senza chiedere niente. Perché contro il potere dell'uomo con le armi sono indifesi. Perché sono eterni bambini. Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo. Perché si fanno capire senza proferire parola. Perché non conoscono invidia né rancore. Perché il perdono è ancora naturale in loro. Perché sanno amare con lealtà e fedeltà. Perché vivono senza avere una lussuosa dimora. Perché non comprano l'amore, semplicemente lo aspettano. Perché sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare. Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se impariamo ad amarli come meritano, saremo molto vicini a Dio». Berlusconi ha raccontato di essersi imbattuto nella notte in questo testo che gli è «piaciuto moltissimo», tanto che l'ha voluto leggere nel collegamento con i suoi fan. E anche su Facebook la frase ha avuto un notevole seguito se è vero che, a ieri sera, c'erano oltre 4mila «mi piace» e settecento commenti. Già nella prima convention dei club, lo scorso dicembre, Berlusconi aveva puntato forte sulla carta «animalista»: «Non sapevo - aveva detto in quella occasione - che ci fossero in Italia 7 milioni di cani e 12 milioni di gatti. Il 36% delle persone i cani e i gatti li fanno dormire sul letto, il 16% li fa dormire sotto le coperte, il 40% delle signore afferma che dopo un alterco coniugale trova serenità con un gatto o un cane». Una strategia che ha trovato un altro vettore nella visitatissima pagina Facebook dedicata proprio al barboncino della Pascale: Forza Dudù. L'iniziativa dell'ex premier, però, non sembra essere piaciuta a tutti. A vederla come una semplice mossa elettorale è, ad esempio, l'Aidaa (Associazione Italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente). «Servono misure concrete - ha detto il presidente Lorenzo Croce - anche perché ai 150.000 cani rinchiusi nei canili vanno aggiunti i 750.000 randagi presenti in Italia». «Trovare una casa a 150.000 cani sarebbe un'ottima cosa, ma è strano - attacca il presidente dell'Aidaa - che questa proposta arrivi a un mese e mezzo dalle elezioni». Oltre alla strategia animalista Berlusconi - che oggi interverrà telefonicamente anche alla manifestazione di apertura della campagna elettorale a sostegno della ricandidatura del sindaco di Sassuolo, Luca Caselli - ha anche ripercorso i temi già affrontati negli ultimi interventi pubblici. In particolare invocando l'unità di tutte le forze alternative alla sinistra e incassando il sì di Francesco Storace a un percorso comune tra La Destra e Forza Italia: «Dobbiamo riuscire a trasformare la maggioranza dei moderati in una maggioranza politica organizzata e stabile - ha detto l'ex premier - una maggioranza consapevole che possa affermarsi alle prossime elezioni e possa consolidarsi nel tempo. È difficile riuscirsi ma è possibile farlo». L'unico modo per realizzare l'obiettivo, secondo Berlusconi, è «convincere il 50% di italiani che non intendono andare a votare, che sono circa 24 milioni di elettori. E avvicinare i tanti delusi del M5S».

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